Impronta di carbonio: che cos’è e che cosa significa

Impronta di carbonio: che cos’è e che cosa significa

Ce ne siamo resi conto ormai da diverso tempo, ma la presenza umana sul pianeta ha un suo peso. L’industrializzazione ha portato negli ultimi due secoli ad un maggiore consumo di risorse naturali, che come ben sappiamo sono limitate, e non possono essere erose senza alcun tipo di controllo. Al tempo stesso sono aumentate le emissioni di gas serra, con tutti i rischi per l’ambiente, a partire dai danni provocati sulla flora e sulla fauna. Non bisogna inoltre dimenticare il fenomeno del riscaldamento globale, che sta portando diversi sconvolgimenti climatici in ogni angolo della Terra.

Per capire quale sia il reale peso dell’umanità sul pianeta è nata una particolare unità di misura, la cosiddetta impronta di carbonio, in inglese “carbon footprint”. Si tratta di una unità di misura che tiene in considerazione quante risorse naturali consumino gli esseri umani, e ci permette di capire quanto la nostra presenza e i nostri interventi impattino sull’ambiente.

Mantenendo basso questo parametro possiamo così costruire uno sviluppo più sostenibile, cercando di limitare l’influenza negativa di noi esseri umani nell’habitat che ci circonda. Vediamo nel dettaglio l’impronta di carbonio cos’è e come si può calcolare.


Impronta di carbonio: cosa significa

Nella nostra introduzione abbiamo spiegato brevemente “impronta di carbonio” cosa significa. Questa unità di misura è calcolata in tonnellate di anidride carbonica (CO2). La quantità di anidride carbonica è un mezzo ideale per poter misurare il nostro impatto sul pianeta, perché è una molecola che si ottiene come risultato della maggior parte dei procedimenti industriali, e favorisce purtroppo il fenomeno del riscaldamento globale. La CO2 è emessa non solo dalle industrie, ma dalla maggior parte delle attività umane: ad esempio è la principale scoria rilasciata dai motori a benzina delle nostre automobili.

Per questo è fondamentale cercare di diminuire nei prossimi anni il valore dell’impronta di carbonio. Il raggiungimento di questo risultato farà la vera differenza su quello che sarà il futuro della Terra. In che modo possiamo diminuire la nostra impronta di carbonio?

Molto dipende dalle istituzioni e dalle grandi imprese, che per prime dovranno fare la loro parte, promuovendo processi produttivi e di consumo più eco-friendly.

Noi comuni cittadini possiamo comunque fare la nostra parte, scegliendo ad esempio di rendere più green i nostri spostamenti, con auto ibride o elettriche. Inoltre, non bisogna sottovalutare l’importanza di isolare termicamente la propria abitazione, così da ridurre i consumi sia in estate che in inverno.

Come si calcola

Come si effettua il calcolo dell’impronta di carbonio? Per effettuarlo sono stati introdotti dei parametri definiti da un organismo internazionale, l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Solitamente il calcolo dell’impronta di carbonio non è effettuato sui singoli, ma sull’intera popolazione di un determinato Paese o di una specifica zona geografica. Raccogliendo questi dati possiamo capire quali sono le principali fonti di inquinamento, e agire con normative e iniziative per ridurre emissioni e consumi.

A tal proposito si cerca di analizzare nel dettaglio sia l’impronta di carbonio generata dai prodotti, sia quella generata dalle organizzazioni. In questo modo è possibile calcolare l’impatto ambientale dell'intero ciclo di vita di un oggetto o di una attività imprenditoriale.

Iniziamo ad analizzare come si calcola l’impronta di un singolo prodotto. Solitamente la misurazione si effettua a partire dall’estrazione delle materie prime, prosegue durante tutto il processo di produzione e arriva fino allo smaltimento finale dell’oggetto. In alternativa si possono anche effettuare delle analisi sulle singole fasi del processo.

Per quanto riguarda invece le organizzazioni le emissioni si dividono in due specifiche categorie, dirette e indirette. Abbiamo le emissioni che dipendono direttamente dall’attività dell’azienda stessa, e quelle che invece dipendono da altre aziende, la cui attività è legata all’operato dell’impresa che stiamo analizzando.

Possiamo calcolare la nostra singola impronta di carbonio?

In rete è disponibile uno strumento molto preciso e scrupoloso che ci consente di calcolare la nostra impronta di carbonio individuale. Basta cercare sui motori di ricerca Carbon FootPrint Calculator, realizzato dal Global Footprint Network.

Su questa piattaforma potremo inserire diversi dati sul nostro stile di vita, e sarà poi il sistema a fare una stima del nostro impatto sull’ambiente e sul consumo di risorse.

Le domande poste dal sistema sono suddivise in sei grandi sezioni, dove spiccano diverse aree dedicate agli spostamenti. Abbiamo a disposizione le sezioni Auto, Moto, Voli, e quella per i Mezzi Pubblici. Ci viene richiesto di inserire il numero di chilometri che facciamo ogni anno con ognuno di questi mezzi di trasporto, e nel caso delle auto e delle moto anche la tipologia e l’efficienza energetica.

Un’altra sezione molto importante è quella che riguarda la Casa, dove dobbiamo inserire tutte le caratteristiche principali della nostra abitazione, come i combustibili utilizzati per i riscaldamenti e i consumi divisi per il numero delle persone che compongono il nucleo familiare.

Infine, troviamo la sezione Secondary, che riguarda tutta una serie di attività, azioni e abitudini che compiamo durante l’anno, come ad esempio la tipologia di spesa o anche come passiamo il tempo libero.

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