Greta Thunberg: chi è, attivismo e il Fridays for Future

Greta Thunberg: chi è, attivismo e il Fridays for Future

Chi è Greta Thunberg, la ragazzina che ha scosso l’opinione pubblica e i potenti del mondo sulle tematiche ambientali

Greta Thunberg e il suo percorso ambientalista

Dal 2018 Greta Thunberg si è imposta come simbolo della lotta al cambiamento climatico. È un punto di riferimento per i giovani e ha risvegliato la coscienza globale sul tema della crisi climatica. Cosa ha fatto Greta Thumberg per attirare l’attenzione di tutto il pianeta? In questo articolo lo scopriamo, facciamo un riassunto del percorso di Greta Thumberg e del suo attivismo.

 

CHI E’ GRETA THUNBERG: L’ATTIVISMO

Sono ormai quattro anni che Greta Thunberg è un personaggio chiave, forse il personaggio chiave relativamente alla lotta ai Cambiamenti Climatici. Siamo in Svezia ed è l’agosto del 2018 quando una quindicenne decide di scioperare non andando scuola fino alle elezioni legislative di settembre. Perché? Quell’estate il suo paese aveva visto ondate di calore e incendi di intensità mai sperimentate prima. La richiesta di Thunberg al governo è quella di ridurre le emissioni di CO2 e che rispetti l’accordo di Parigi sul cambiamento climatico. L’attivista ambientalista si siede davanti al parlamento svedese tutti i giorni in orario scolastico sotto lo slogan: sciopero della scuola per il clima. L’iniziativa ha colpito i media e scosso la coscienza sociale a livello globale. Ha preso vita, così, in tutto il mondo la manifestazione Friday for Future oggi portata avanti da tantissimi giovani in tutto il mondo. Chi è Greta Thunberg? È simbolo e portavoce delle nuove generazioni che, grazie al suo attivismo, è riuscita a portare il tema della crisi climatica all’attenzione di tutti i paesi del mondo.

 

CHI E’ GRETA THUNBERG: LA SUA STORIA

L’ambientalista Thunberg nasce in Svezia nel 2003. Sua madre, Malena Ernman, è una cantante d’opera e suo padre, Svante Thunberg, è attore. L’attivista è, dunque, figlia di artisti e cresce immersa in un ambiente creativo. All’età di 13 anni le viene diagnosticata la sindrome di Asperger, tra i sintomi di questa sindrome, che porta con sé alcuni tratti dell’autismo, troviamo il disturbo ossessivo-compulsivo, il mutismo selettivo e il disturbo da deficit di attenzione o iperattività. Questi disturbi, nel percorso di Thunberg, non le impediscono di lottare per ciò in cui crede e di portare avanti le sue idee. Molti hanno cercato di screditarla proprio facendo leva sulle difficoltà relazionali e psicologiche legate alla sindrome di Asperger, ma al contrario il fatto che sia riuscita a fare tanto per la comunità mondiale ci mostra quanto la forza di volontà, il coraggio e la tenacia la abbiano portata a superare anche le avversità personali.

 

IL DISCORSO ALLE NAZIONI UNITE

A dare grande notorietà a Thunberg è stato anche il discoro che ha tenuto presso le Nazioni Unite in cui l’attivista ha denunciato l’indifferenza della politica mondiale e delle vecchie generazioni di fronte alla crisi climatica. Fa notare quanto il fatto di dimezzare le emissioni entro dieci anni dia solo il 50% di possibilità di rimanere al di sotto dell’aumento della temperatura di 1,5 °, limite che segnerebbe l’inizio di reazioni climatiche al di fuori dal controllo dell’umanità. Nel discorso viene sottolineato come i sogni e l’infanzia delle nuove generazioni stiano venendo rubate a causa della staticità delle vecchie generazioni. Emerge la delusione e il senso di tradimento. Sono necessarie una presa di consapevolezza e un cambiamento radicale. La scienza è chiara da più di trent’anni, ma ancora nessuno si è davvero attivato per cambiare le cose. Il discorso, così duro e realistico, ha scosso la coscienza collettiva e ha portato Thunberg a diventare un simbolo contemporaneo.

YOUTH4CLIMATE 2021

E ancora ieri Greta, ha chiaramente espresso nuovamente il suo punto di vista, e l'azione solo apparente dei governi e delle azioni, ma voglio aggiungere io di tutti noi imprenditori. Dobbiamo fare di più. Dobbiamo impegnarci oltre gli slogan e poche azioni di facciate. Il suo discorso di ieri, apre anche alla speranza, ma se non sappiamo prendere queste parole e trasformarle in azione, allora nulla cambierà: «Le emissioni continuano ad aumentare, possiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche. E dato che non abbiamo soluzioni tecnologiche, vuol dire che dovremo cambiare noi. Non possiamo più permettere al potere di decidere cosa sia la speranza: la speranza non è un qualcosa di passivo, vuol dire la verità, vuol dire agire. E la speranza viene sempre dalla gente. Noi vogliamo giustizia climatica, e la vogliamo ora».

I LIBRI DI GRETA THUNBERG

Thunberg ha pubblicato il suo primo libroLa nostra casa è in fiamme” nel 2018. Insieme alla famiglia l’autrice racconta la sua vita descrivendo aneddoti personali. La tematica ambientalista è, in realtà, solo 

parzialmente inserita nel libro che vuole avvicinare il lettore alla storia personale dell’attivista. Di questo aspetto narra solo di come nascono la passione per l’ambiente e come si sia costruita la strada che l’ha condotta ad attuare lo sciopero del 2018.

Il suo secondo libro è “Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza” raccoglie i discorsi tenuti da Thunberg in occasione di appuntamenti importanti nella lotta alla crisi climatica. In questo testo il tema ambientalista è centrale e dà forma alle riflessioni e alle idee dell’autrice.

Con questi due testi possiamo avvicinarci sia al suo percorso personale sia al suo pensiero di attivismo ambientalista e avere un quadro completo di questa personalità simbolo delle battaglie che contraddistinguono gli ideali delle nuove generazioni. 

 

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