Cosa sono i gas serra?
I gas serra sono gas a tutti gli effetti, e sono presenti nella nostra atmosfera da sempre. Hanno delle caratteristiche particolari:
La proprietà più incisiva dei gas serra sull’ambiente è sicuramente la loro capacità di immagazzinare i raggi del sole e riscaldare di conseguenza l’aria: è l’effetto serra, una condizione importante per la presenza di vita sulla Terra. Ma allora perché se ne parla sempre con accezione negativa?
Purtroppo con i processi di industrializzazione dei secoli scorsi l’effetto serra si è accentuato, creando un innalzamento di temperatura davvero preoccupante.
Quali sono i gas serra e da dove derivano?
I gas serra possono essere sia di origine naturale che di origine antropica (generata dall’uomo). La loro concentrazione nell’atmosfera non è sempre costante, ma oscilla come effetto di diversi processi, quale il normale alternarsi di caldo e freddo. Tra i gas serra più conosciuti e diffusi troviamo:
- Vapore acqueo (H2O): il responsabile n.1 dell’effetto serra tra i gas serra naturali. Detiene la concentrazione più alta all’interno dell’atmosfera, ma non ha praticamente alcuna incidenza sul cambiamento climatico generato dall’uomo
- Anidride carbonica (CO2): incide per circa il 15% sull’effetto serra naturale
- Protossido di Azoto (N2O): basse concentrazioni presenti in atmosfera ma trattiene 300 volte di più il calore rispetto all’anidride carbonica
- Metano (CH4): influisce sul surriscaldamento globale per circa l’8%. Molto dannoso a causa dell’alta capacità di trattenere calore
- Esafluoruro di zolfo (SF6): persiste a lungo nell’atmosfera e i suoi effetti possono durare anche mille anni
Per completare il quadro dei gas serra responsabili del surriscaldamento terrestre, è doveroso citare i gas con origine totalmente antropica: gli alocarburi quali i CFC (clorofluorocarburi) e altre molecole contenenti cloro e fluoro. Attualmente sono i gas serra più preoccupanti e pericolosi per il nostro pianeta.
I gas serra e l’effetto serra: le conseguenze
I principali gas serra sono presenti in natura in concentrazioni limitate, pertanto di per sé andrebbero a generare un effetto serra equilibrato, senza eccessi di calore. Le fonti antropiche però, ne hanno aumentato di molto la presenza a partire dagli inizi del 1900, epoca di pieno avvio dell’industrializzazione.
L’eccessiva emissione di gas serra nell’atmosfera negli ultimi secoli ha portato alla crisi climatica attuale: la Terra non è più in grado di assorbire la giusta quantità di gas naturali e si è surriscaldata.
Gli effetti di tale squilibrio sono ampiamente noti:
Gas serra: cosa fare per diminuire le emissioni?
La vita sulla Terra, compresa la nostra, è seriamente in pericolo ed è necessario mettere in atto una serie di azioni sostenibili per garantire un futuro a ogni specie. Tali comportamenti possono includere lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabili, l’adozione di sistemi di coltivazione e allevamento meno intensivi e la salvaguardia delle aree naturali.
Se desideri contribuire alla lotta al surriscaldamento globale puoi mettere in atto alcune strategie per ridurre nel piccolo l’emissione di gas serra:
- Viaggiare in modo più sostenibile, riducendo i viaggi in aereo
- Prediligere mezzi sostenibili e le auto a basso impatto
- Investire in elettrodomestici a maggiore efficienza energetica
- Installare dei pannelli solari per la casa
- Non sprecare energia
- Passare a una dieta a km0 o vegetariana
- Fare correttamente la raccolta differenziata
Infine, ricordati di optare per scelte d’acquisto consapevoli e che riducono i consumi, come quella dei prodotti R5 Living per la casa, la persona e il bucato, che riducono la plastica monouso e le emissioni di CO2 equivalente.