Case in plastica riciclata: la nuova frontiera ecosostenibile

Case in plastica riciclata: la nuova frontiera ecosostenibile

Per provare ad affrontare il problema della povertà e dei rifiuti di plastica in una sola mossa, stanno nascendo alcune start-up veramente interessanti. Che obiettivo si pongono? Costruire case in plastica riciclata. Nell’epoca contemporanea la plastica è uno dei rifiuti più pericolosi per il pianeta e allo stesso tempo, nei paesi in via di sviluppo, la povertà continua a dilagare. 

La plastica è un pericolo per l’ambiente: come risolvere il problema?
I rifiuti di materia plastica sono tra i più pericolosi e abbondanti presenti sul nostro pianeta:

  • La quantità di plastica gettata via ogni anno è tantissima
  • La plastica inquina gli oceani; circa 10-20 milioni di tonnellate di tali rifiuti vengono scaricati nei mari
  • Alcune tipologie di plastiche hanno un tempo di decomposizione estremamente lungo, fino a 1.000 anni

Cercare di ridurne la produzione sarebbe quindi davvero importante per salvaguardare il pianeta, ma esistono anche altre strade per ovviare a questo enorme problema. Per esempio c’è chi si è inventato un riutilizzo della plastica davvero interessante e, per di più, risulta essere un’ottima soluzione anche a sostegno delle famiglie bisognose.

È quello che stanno facendo una start up norvegese e una messicana da alcuni anni: hanno trovato un modo per riutilizzare la plastica, sfruttando i pezzi di rifiuti per costruire case a prezzi accessibili!

L'esempio di Othalo

Othalo inizierà con un focus sull'Africa sub-sahariana per creare alloggi a prezzi accessibili. La sfida dell'edilizia tradizionale è che non è né economicamente efficiente né sostenibile. Con un miliardo di persone che già vivono nelle baraccopoli, il bisogno urgente di alloggi a basso costo è innegabile e si prevede che aumenterà a 360 milioni di unità entro il 2050, dal suo attuale numero di 160 milioni di unità. L'ONU considera la crisi degli alloggi una delle priorità da affrontare con urgenza.
Othalo promette di sviluppare la sua prima serie di elementi di costruzione e design per il progetto di case a basso costo a partire dall'Africa sub-sahariana e prevede di iniziare la produzione di massa entro quest'anno.

Othalo_ case in plastica riciclata

Othalo vuole produrre case su larga scala, utilizzando il materiale plastico di scarto locale come materiale da costruzione, attraverso l'upcycling dei rifiuti plastici. Non solo questo aiuterà a "riciclare" la Plastica, ma creerà  posti di lavoro per la raccolta, la produzione, l'installazione delle case, l'impianto idraulico, l'elettricità e la gestione.
Secondo Othalo, non c'è modo di costruire alloggi a prezzi accessibili con i materiali da costruzione convenzionali usati oggi: la soluzione proposta per gli alloggi può essere usata come abitazioni indipendenti, piccoli condomini e strutture più grandi ed edifici con diversi appartamenti.

La tecnologia di Othalo (in fase di brevetto) assicura che il costo della produzione sia veloce e la costruzione delle case sia altrettanto veloce. Stiamo parlando di giorni invece di settimane e mesi dalla produzione alla casa finita.
Altro elemento interessante di Othalo è il modello costruttivo modulare, che rende la costruzione versatile e regolabile per adattarsi all'uso previsto.
L'uso tipico per la costruzione modulare è la zona giorno, la zona ufficio, la zona notte e il magazzino.

 

L’esempio di EcoDomum

Il progetto EcoDomum nasce da Carlos Daniel González, fondatore e CEO dal 2013. Il Messico, paese di provenienza di Gonzalez, è uno dei maggiori consumatori di materie plastiche del mondo, ma ne è anche un grande produttore: “Fin da bambino ricordo di aver visto tutta questa plastica e la contaminazione che ha causato, per noi e per gli animali. Ho sempre curato l’ambiente, così ho deciso che dovevo fare qualcosa per trovare una soluzione”.

E così ha fatto! Gonzalez ha trovato il modo di realizzare una nuova frontiera ecosostenibile: case in plastica riciclata. La start up si occupa di realizzare nello specifico dei pannelli di plastica riutilizzata che usa per costruire abitazioni low cost. L’obiettivo di EcoDomum è ambizioso:

  • Ridurre i rifiuti nel mondo trovando loro una nuova sistemazione
  • Aiutare i messicani che vivono in condizione di estrema povertà

Con il progetto di EcoDomum non si trova solo una soluzione al consumo ingente di materie plastiche in Messico, ma si da’ anche una mano a chi non può permettersi una casa. In Messico, tuttora, circa 11,5 milioni di persone vivono in situazioni di grave indigenza, vivendo con meno di 1,25 $ al giorno.

Come funziona il processo di trasformazione in EcoDomum?
EcoDomum segue tutto il flusso, dalla raccolta di plastica alla costruzione delle case, passando per l’assemblaggio dei pannelli che le compongono:

  • L’impresa raccoglie tutti i tipi di plastica, come le bottiglie e vecchi giocattoli
  • Separa i materiali per trovare le tipologie che si sciolgono senza emettere fumi nocivi
  • Le plastiche selezionate vengono inserite in una macchina che le taglia
  • Per arrivare alle case in plastica 100% riciclata, si riscaldano i materiali in un forno speciale, per circa mezz’ora
  • Si creano i pannelli veri e propri: il liquido passa attraverso una pressa idraulica che comprime la plastica e la cristallizza
  • I pannelli ecosostenibili vengono usati per le pareti e il tetto delle abitazioni

Come sono fatte le case in plastica riciclata di EcoDomum

Questi pannelli green per case misurano 2,5×1,2×0,10 m. Le abitazioni costruite con questa soluzione sono formate di solito da:

  • Due camere
  • Bagno
  • Soggiorno
  • Cucina

In totale offrono uno spazio di circa 40 mq, un nostro monolocale.
Occorrono circa 80 pannelli per realizzare una casa ecosostenibile EcoDomum. Ed essendo il componente principale la plastica, può durare veramente a lungo.

Le case in plastica riciclata sono estremamente veloci da mettere in piedi: in una settimana di tempo si costruisce un’abitazione realizzata con due tonnellate di plastica. Il prezzo? Una casa con i muri in plastica riciclata può costare circa 300€.

Per noi di R5 Living è davvero una soluzione green e di grande sostegno per le popolazioni più povere. Non solo, dal nostro punto di vista la Plastica è troppo demonizzata e da sempre cerchiamo di diffondere il messaggio della Plastica Intelligente e della Plastica Stupida. La Plastica è un materiale prezioso che dovrebbe essere usato, appunto, con Intelligenza e laddove è la migliore opzione possibile. Non ha invece alcun senso utilizzarla per contenere detergenti che possono viaggiare concentrati, mentre va usata "ricaricabile" per poterli contenere una volta a destinazione.

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