Giornata mondiale degli Oceani 2022

Giornata Mondiale degli Oceani: Rivitalizzazione

Un'altra giornata importante per noi. Un'altra giornata che punta su un'altra R fondamentale: Rivitalizzazione.

Oggi, 8 Giugno è la Giornata Mondiale degli Oceani delle Nazioni Unite. Il tema di quest'anno, Rivitalizzazione: Azione collettiva per l'oceano, si pone l'obiettivo di mettere in luce le comunità, le idee e le soluzioni di chi sta lavorando insieme per proteggere e rivitalizzare l'oceano e tutto ciò che esso sostiene.

L'oceano collega, sostiene e supporta tutti noi, ma la sua salute è a un punto di svolta. Come ci hanno dimostrato gli ultimi anni, dobbiamo lavorare insieme per creare un nuovo equilibrio con l'oceano che non impoverisca più la sua ricchezza, ma che al contrario ne ripristini la vivacità e gli dia nuova vita.

Le Nazioni Unite sottolineano che più di tre miliardi di persone dipendono dalla biodiversità marina e costiera per il loro sostentamento e, a livello globale, il valore di mercato delle risorse e delle industrie marine e costiere è stimato in 3.000 miliardi di dollari all'anno, pari a circa il 5% del PIL mondiale.

Ma non solo: circa l'80% del volume del commercio internazionale di merci è trasportato via mare e la pesca marina dà lavoro direttamente o indirettamente a oltre 200 milioni di persone. L'80% dell'inquinamento marino e costiero ha origine sulla terraferma, compresi gli scarichi agricoli, i pesticidi, la plastica e le acque reflue non trattate. Un'azione immediata per difendere gli oceani, avverte l'ONU, è quindi necessaria per affrontare alcune delle questioni più importanti del nostro tempo, come il cambiamento climatico, l'insicurezza alimentare, le malattie e le pandemie, il declino della biodiversità, la disuguaglianza economica, i conflitti e le lotte.

Se guardiamo all'Italia, WWF ci ricorda che: "Le coste italiane (circa 7.500 km) sono la porzione di territorio che, negli ultimi 50 anni, ha subito le maggiori trasformazioni. Il 51% dei paesaggi costieri italiani (circa 3.300 km) sono stati trasformati e degradati da case, alberghi, palazzi, porti e industrie. Appena 1.860 km (il 23%) di tratti lineari di costa più lunghi di 5 km nel nostro paese, isole comprese, possono essere considerati con un buon grado di naturalità". A questo bisogna aggiungere il fenomeno inarrestabile di erosione delle spiagge, che riguarda 841 chilometri di litorale. Non è tutto: "Cambiamento climatico, inquinamento da plastica, specie aliene, ancoraggi indiscriminati e pesca eccessiva stanno deteriorando invece gli ecosistemi marini".

Questa giornata è fondamentale: ci aiuta a riflettere su quanto possiamo fare, agendo ORA, per invertire la tendenza. Per aiutare gli ecosistemi marini a rigenerarsi. Le azioni di ognuno di noi sono fondamentali.

Sono i piccoli gesti quotidiani a fare le grandi rivoluzioni.

Dichiarazione della Giornata degli Oceani

La Giornata degli Oceani è stata dichiarata per la prima volta l'8 giugno 1992 a Rio de Janeiro, in occasione del Global Forum, un evento parallelo alla Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente e lo Sviluppo (UNCED) che offriva alle organizzazioni non governative (ONG) e alla società civile l'opportunità di esprimere il proprio punto di vista sulle questioni ambientali. È fondamentale ricordarla ogni anno e trasformare le buone intenzioni in azioni concrete e fattive.

#GoForPlanetA

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