Noi ci siamo stati per la prima volta lo scorso anno e ci siamo immersi in un mondo incredibile. Vi abbiamo conosciuto. Abbiamo parlato con tantissimi di voi. Abbiamo conosciuto imprese meravigliose che cercano, e riescono, a fare la differenza e che sono diventate fonte di ispirazione per noi.
Anche quest'anno ci troverete insieme agli amici di Giacimenti Urbani, associazione fondata sui principi di cooperazione, rispetto per l’ambiente, del territorio e delle persone, che ha come scopo lo sviluppo del Circuito delle attività virtuose: elementi fondanti sono l’uso di energie rinnovabili e l’efficienza energetica, la cultura della riduzione, del riuso, riparazione, della preparazione al riutilizzo e del riciclo, ma anche tutte le idee e i progetti che riducono la produzione di CO2, contrastando il cambiamento climatico e favorendo la coesione sociale.
Quale altra casa migliore avremmo potuto scegliere?Con Giacimenti Urbani ci sentiamo proprio a casa.
Abbiamo scelto quest'anno di presentare alla fiera la nostra collaborazione con Okapia e insieme ai nostri prodotti troverete quelli sviluppati con loro. Okapia è una associazione no–profit nata nel 2014 dal desiderio di un gruppo di amici di creare qualcosa di bello, stimolante e concreto, insieme. Okapia favorisce e promuove iniziative di sviluppo sostenibile in Rwanda e nella Repubblica Democratica del Congo, in un’ottica di compartecipazione progettuale.
Abbiamo deciso di sostenere il progetto "Another Briquette for the School". È un progetto speciale, così vicino alle nostre corde. Un progetto per le persone e per l'ambiente.
Briquette du Kivu è una startup congolese fondata da Murhula Zigabe la quale, mediante un processo termochimico, trasforma i rifiuti umidi organici in bricchetti vegetali per produrre energia pulita per la cottura dei cibi.
La produzione dei bricchetti garantisce un grosso beneficio in ambito ambientale, preservando dalla deforestazione ed riducendo la produzione di CO2, dando contempo lavoro a tante persone e garantendo loro un equo compenso.
L'intero importo dei prodotti nati dalla collaborazione con loro verrà destinato all'associazione stessa per sostenere questo progetto bellissimo.
Ci vediamo in fiera, da venerdì ci troverete sempre lì.
Info e biglietti su falacosagiusta.org.
#Falacosagiusta #Okapia #R5Living #Sustainableliving #GoforPlanetA
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1. Decalcificazione degli elettrodomestici
Uno degli usi principali dell'acido citrico in casa è la decalcificazione degli elettrodomestici. Mescolando l'acido citrico in polvere con l'acqua si ottiene una soluzione che rimuove efficacemente il calcare e i depositi minerali da caffettiere, bollitori, lavastoviglie e persino ferri da stiro a vapore. È sufficiente far scorrere la soluzione nel ciclo dell'elettrodomestico per lasciarlo pulito e funzionante in modo ottimale.
2. Detergente multiuso
La natura acida dell'acido citrico lo rende un ingrediente eccellente per i detergenti multiuso fatti in casa. Diluito in acqua diventa una soluzione detergente efficace soprattutto sul calcare.. Usate questa miscela per pulire piani di lavoro, lavandini, rubinetti e altre superfici.
3. Brillantante per lavastoviglie
Diluite l’acido citrico in acqua e aggiungetelo nelllo scomparto del brillantante della lavastoviglie per evitare macchie e striature su piatti e bicchieri. L'acido citrico aiuta a rompere i depositi minerali e i residui di detersivo, lasciando le stoviglie pulite e prive di antiestetiche macchie.
4. Per evitare l’ammorbidente in lavatrice
L'acido citrico aiuta ad addolcire l'acqua, evitando così l’effetto “duro” dei capi asciutti, a migliorare le prestazioni del detersivo e a ravvivare i bianchi e i colori. Inoltre, aiuta a rimuovere i residui di sapone e a prevenire l'ingiallimento dei tessuti, mantenendo i vostri capi al meglio.
5. Smacchiatore di ruggine
Per dire addio alle macchie di ruggine ostinate su lavandini, vasche e piastrelle, è sufficiente una pasta a base di acido citrico e acqua. Applicare la pasta sulla zona interessata, lasciarla riposare per qualche minuto, quindi strofinare con una spazzola o una spugna. L'acido citrico rompe efficacemente le macchie di ruggine, riportando le superfici alla loro lucentezza originale.
6. Deodorare e rinfrescare
Le proprietà acide naturali dell'acido citrico lo rendono un deodorante efficace per eliminare gli odori in varie aree della casa. Utilizzatelo per rinfrescare tritarifiuti, bidoni della spazzatura e interni dei frigoriferi cospargendo una piccola quantità di acido citrico in polvere e lasciandolo agire prima di risciacquare.
In conclusione, l'acido citrico è un supereroe della casa con una moltitudine di usi che vanno oltre la cucina. Dalla disincrostazione degli elettrodomestici alla pulizia delle superfici, dal rinfrescare i tessuti alla rimozione delle macchie, l'acido citrico offre una soluzione pratica, efficace, a impatto ridotto per diverse attività domestiche. Aggiungiamo questo ingrediente versatile nella nostra routine di pulizia e scopriremola magia che porta nelle nostre case.
#R5Living #Cleaning #SustainableCleaning #GoforPlanetA
]]>1. Declutter: partiamo con l’esaminare le nostre cose e a sbarazzarci di quelle che non ci servono più o che non usiamo più. Prendiamo in considerazione la possibilità di donare, riciclare o vendere gli oggetti che sono in buone condizioni ma che non servono più alla nostra casa.
2. Programmare: dedichiamo giorni o fine settimana specifici alle diverse aree della casa. Suddividere i compiti in parti più piccole e gestibili può rendere il processo meno opprimente.
3. Iniziare dall'alto: procediamo sempre dall'alto di ogni stanza verso il basso. In questo modo, la polvere o i detriti che cadono verranno puliti man mano.
4. Spolverare e pulire le superfici: utilizziamo panni o altri strumenti per rimuovere la polvere dalle superfici, dai mobili e dai dispositivi elettronici. Puliamo piani di lavoro, tavoli e altre superfici con detergenti appropriati, magari ricaricabili, senza plastica usa e getta e con tensioattivi di origine vegetale
5. Pulire finestre e tende: laviamo le finestre all'interno e all'esterno e puliamo le persiane o le tende per far entrare più luce naturale in casa. Questa è una delle parti più faticose, ma indubbiamente una delle più necessarie visto che si svolge davvero di rado
6. Pulire accuratamente i pavimenti: passiamo l'aspirapolvere su tappeti, moquette e tappezzeria. Per i pavimenti duri, passiamo lo straccio con un detergente adatto.
7. Organizzare gli spazi di stoccaggio: sembra una perdita di tempo, ma se dedichiamo un po' di tempo a organizzare armadi, mobiletti e ripostigli, alle prossime pulizie impegnative ci metteremo meno tempo.. Possiamo riutilizzare vecchi cestini o cassette, dando loro una nuova vita con una funzione importante
8. Rinfrescare la biancheria da letto e le lenzuola: laviamo lenzuola, cuscini e biancheria per rimuovere polvere, sporco e allergeni. Ma anche dove possibili le fodere dei divani, i giacigli dei nostri animali. E già che ci siamo diamo una bella capovolta ai materassi, ruotando anche i lati in cui si dorme, così da ottenere un'usura uniforme.
9. Affrontare la cucina e il bagno: puliamo e igienizziamo piani di lavoro, lavandini, rubinetti ed elettrodomestici. Controlliamo gli alimenti scaduti e le bottiglie vuote nella dispensa e nel frigorifero. Usiamo una spazzola in setole dure per passare le fughe, le piastrelle. Non dimentichiamoci dei box doccia del bagno.
10. Ricordare gli esterni: se possibile, puliamo i mobili da esterno, le terrazze e riordiniamo il giardino.
+ 1. Rilassarsi: come la nostra quinta R. Una volta completate le pulizie di primavera, prendiamoci un momento per apprezzare il nostro duro lavoro e per goderci il nostro spazio pulito e organizzato.
Ricordate che le pulizie di primavera non devono essere fatte tutte insieme. Datevi un ritmo e date la priorità ai compiti in base al vostro tempo e ai vostri livelli di energia. E ricordate anche le altre nostre R: ricaricare, riciclare, riutilizzare!
Buone pulizie!
#PuliziediPrimavera #GoforPlanetA #R5Living #SustainableHome
]]>La legge sul ripristino della natura (NRL) stabilisce obiettivi vincolanti per gli Stati membri dell'UE per migliorare e ristabilire habitat, specie ed ecosistemi biodiversi entro il 2030 e il 2050. La legge mira a fermare la perdita di biodiversità, a mitigare i cambiamenti climatici e a migliorare la sicurezza alimentare e il benessere delle persone.
Secondo la NRL, almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell'UE dovrebbe essere ripristinato entro il 2030 e tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino dovrebbero essere ripristinati entro il 2050. La legge specifica anche gli obiettivi per diversi tipi di habitat, come le zone umide, le foreste, le praterie, i fiumi, i laghi, la brughiera e la macchia, gli habitat rocciosi, le dune, gli insetti impollinatori, gli ecosistemi urbani e gli ecosistemi agricoli. Ad esempio, la legge prevede che almeno il 30% degli habitat coperti dal LNR debba essere ripristinato da cattive a buone condizioni entro il 2030, aumentando al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050.
L'NRL fa parte della Strategia dell'UE per la biodiversità, che è allineata con gli obiettivi globali della Convenzione sulla diversità biologica e dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Si prevede che la legge apporterà molteplici benefici alla natura, al clima e alle persone, come l'aumento del sequestro del carbonio, la riduzione dei disastri naturali, il miglioramento della qualità e della disponibilità dell'acqua, il sostegno all'impollinazione e alla produzione di colture, il miglioramento della salute e del benessere e la creazione di posti di lavoro verdi.
Ecco i punti principali della Nature Restoration Law:
La NRL è stata proposta dalla Commissione europea nel giugno 2022 e approvata dal Parlamento europeo nel marzo 2024. Una volta che anche il Consiglio avrà confermato il suo via libera formale alla norma, questa sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. Il Consiglio dovrebbe approvarla entro aprile e a quel punto gli Stati membri dell'UE dovranno presentare piani di risanamento nazionali e riferire regolarmente sui loro progressi.
Prima del voto, il relatore César Luena (S&D, ES) ha tenuto a dichiarare che “non è una legge contro qualcuno, ma a favore della natura”. “Oggi è un grande giorno per l’Europa – ha aggiunto dopo il voto – perché passiamo dalla protezione e dalla conservazione della natura al suo ripristino”.
Ogni passo verso la protezione per la natura è per prima cosa un passo verso noi stessi. Noi siamo felici di questo passo.
Fonti:
Per noi, come consumatori, attenti e alla ricerca di marchi etici e di pratiche sostenibili, Etikord è il nuovo punto di riferimento per condividere, informarci e connetterci. Su Etikord infatti possiamo trovare:
E anche come Brand il lancio di Etikord rappresenta dei vantaggi enormi. Ci aiuta a ad avere informazioni dettagliate sul consumo etico e sulle tendenze di mercato.
Può diventare l'attivatore di sessioni interattive con leader di brand impegnati ed esperti in gestione aziendale etica. Può innestare collaborazioni con esperti e ambasciatori di marchio per elevare la proposta di valore etica.
Con Herni Allegra, il fondatore, ci confrontiamo spesso. Per noi è una fonte di ispirazione e challenge unica. Henri è una persona rara, che con tutto il suo entusiasmo, potrà davvero fare la differenza per aiutare ad agire per il Pianeta. Qui le sue parole:
“Negli anni, ho avuto il privilegio di incontrare, attraverso l’Europa, consumatori appassionati, leader di marchi coraggiosi, ed esperti di pratiche commerciali etiche, tutti impegnati per un cambiamento etico.
Etikord.it è ora la nostra piattaforma collettiva per condividere storie, ispirare e unire le menti e i cuori giusti verso un futuro più etico nei modelli di consumo e di business europei. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere. È ora di unirsi alla comunità Etikord e iniziare a fare più scelte etiche, insieme!"
(Henri Allegra, Co-fondatore e Presidente di Etikord).
Il lancio della piattaforma è solo l'inizio. Etikord sta già pianificando una serie di eventi a partire di marzo, in collaborazione con marchi etici, a Milano, Londra, Parigi e online. Puoi iscriverti a questi eventi direttamente dalla nuova piattaforma!
E puoi unirti alla piattaforma dalla pagina "Raggiungici" su Etikord.it o seguire tutte le news e gli eventi dai social LinkedIn, Facebook, Instagram e YouTube.
Per noi anche questo è un passo per spingere tutti insieme verso un cambiamento nel modo di consumare le risorse.
#Etikord # GoforPlanetA #R5Living
Questi rivoluzionari refrigeratori sono isolati con fibre di bucce di cocco riciclate, offrendo una protezione efficace contro le temperature estreme. Fortuna Cooler riceve quotidianamente tre camion carichi di noci di cocco, parte delle quali viene utilizzata per produrre olio. I gusci rimanenti vengono trasformati in isolante biodegradabile tramite un processo di setacciatura e pressatura.
Non solo contribuisce a ridurre gli sprechi, ma affronta anche il problema dell'inquinamento causato dall'industria dell'imballaggio isolato, settore valutato 15 miliardi di dollari e dominato da prodotti plastici inquinanti.
I vantaggi principali:
Fortuna Cooler si distingue nel settore degli imballaggi isotermici, offrendo un'alternativa sostenibile ai tradizionali refrigeratori. Contrariamente alle scatole di polistirolo, i refrigeratori Fortuna sono isolati con scarti di pula di cocco riciclati e rivestiti con materiali sintetici riciclati. Una dimostrazione che la sostenibilità può essere conveniente e performante.
Oltre a promuovere alternative sostenibili, l'azienda si impegna attivamente a proteggere l'ambiente marino, ridurre le emissioni di Co2 e sostenere le comunità locali.
Anche dagli “scarti” può nascere qualcosa di bellissimo (e sostenibile).
#R5living #GoforPlanetA #Sustainability #Reuse #Recycle #FortunaCooler
]]>Vediamo alcuni dei principali risultati e dei punti salienti di questo, quantomeno, inusuale vertice.
Un accordo per l’eliminazione graduale dei combustibili fossili
Un risultato storico della COP 28 è stata l'adozione di un accordo sull'eliminazione graduale dei combustibili fossili, che impegna le parti alla “transizione dai combustibili fossili” nei sistemi energetici, in modo giusto, ordinato ed equo, in modo da raggiungere le “emissioni nette zero entro il 205”. È la prima volta che un accordo di questo tipo viene raggiunto in 28 anni di negoziati internazionali sul clima e segna l'inizio della fine dell'era dei combustibili fossili.
L'accordo fa parte del primo “bilancio globale” su come i Paesi possono accelerare l'azione per raggiungere gli obiettivi dello storico Accordo di Parigi. L'inventario globale è una valutazione periodica dei progressi collettivi verso il raggiungimento degli obiettivi a lungo termine dell'Accordo di Parigi, come la limitazione del riscaldamento globale al di sotto dei 2°C e il proseguimento degli sforzi per limitarlo a 1,5°C.
Tuttavia, molti Paesi si sono allontanati dai colloqui frustrati per la mancanza di un chiaro invito all'eliminazione dei combustibili fossili entro questo decennio e per una "litania di scappatoie" nel testo che potrebbero consentire la produzione e il consumo di carbone, petrolio e gas. Ad esempio, alcuni Paesi hanno insistito sull'uso di termini come "transizione" o "trasformazione" invece di "eliminazione graduale" o "eliminazione", mentre altri hanno spinto per esenzioni per alcuni tipi di combustibili fossili o settori.
Nonostante queste carenze, l'accordo è visto come un significativo passo avanti nell'allineare l'azione globale per il clima alle ultime scoperte scientifiche e all'urgenza della crisi climatica.
Una svolta sul finanziamento delle perdite e dei danni
Un altro risultato chiave della COP 28 è stato il lancio di un fondo per pagare le perdite e i danni causati dai cambiamenti climatici. Per perdite e danni si intendono gli impatti del cambiamento climatico che non possono essere evitati o adattati, come gli eventi meteorologici estremi, l'innalzamento del livello del mare, la perdita di biodiversità e gli spostamenti.
I Paesi in via di sviluppo chiedono da tempo un sostegno finanziario per far fronte a perdite e danni, ma i Paesi sviluppati hanno opposto resistenza, temendo responsabilità legali o richieste di risarcimento. Alla COP 28, dopo anni di stallo, le parti hanno deciso di istituire una “Rete di Santiago sul finanziamento delle perdite e dei danni”, che mobiliterà risorse da fonti pubbliche e private per sostenere i Paesi in via di sviluppo nella gestione delle perdite e dei danni.
Il fondo partirà con una capitalizzazione iniziale di 1,5 miliardi di dollari da parte dei Paesi sviluppati e mirerà a raggiungere 10 miliardi di dollari all'anno entro il 2025. Il fondo sosterrà anche lo sviluppo delle capacità, la condivisione delle conoscenze e l'innovazione in materia di perdite e danni.
Il lancio del fondo è considerato una svolta importante e un segno di solidarietà e fiducia tra i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. Tuttavia, alcuni gruppi della società civile hanno criticato il fondo definendolo insufficiente e inadeguato, data la portata e l'urgenza delle esigenze in materia di perdite e danni.
Una delusione sui finanziamenti per il clima
Mentre la COP 28 ha compiuto alcuni progressi sul finanziamento delle perdite e dei danni, ha deluso le aspettative sulla “finanza climatica” complessiva. I finanziamenti per il clima si riferiscono ai flussi finanziari dai Paesi sviluppati a quelli in via di sviluppo per aiutarli a ridurre le emissioni di gas serra (mitigazione) e ad adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici (adattamento).
Nell'ambito dell'Accordo di Parigi, i Paesi sviluppati si sono impegnati a mobilitare 100 miliardi di dollari all'anno entro il 2020 per l'azione a favore del clima nei Paesi in via di sviluppo. Tuttavia, questo obiettivo non è stato raggiunto, poiché nel 2019 sono stati mobilitati solo 79,6 miliardi di dollari, secondo un recente rapporto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Alla COP 28, i Paesi sviluppati avrebbero dovuto presentare un piano su come mantenere l'impegno di 100 miliardi di dollari e aumentare il loro sostegno nei prossimi anni. Tuttavia, non è stato concordato alcun piano di questo tipo, poiché le parti non sono riuscite a raggiungere un consenso su questioni chiave come la definizione di finanziamento per il clima, la misurazione dei progressi, l'equilibrio tra i finanziamenti per la mitigazione e l'adattamento e l'aumento dei finanziamenti pubblici e lo stimolo dei finanziamenti privati.
I Paesi in via di sviluppo sono rimasti delusi dalla mancanza di nuovi impegni finanziari e di chiarezza da parte dei Paesi sviluppati. Hanno inoltre espresso preoccupazione per la qualità e l'efficacia dei finanziamenti per il clima, nonché per la loro accessibilità e prevedibilità.
Un'attenzione alle persone, alle vite e ai mezzi di sussistenza
La COP 28 ha anche sottolineato l'importanza di concentrarsi sulle persone, sulle vite e sui mezzi di sussistenza nel contesto dell'azione per il clima. Ciò significa garantire che l'azione per il clima sia inclusiva, equa, giusta e basata sui diritti umani, e che risponda ai bisogni e alle aspirazioni dei gruppi più vulnerabili ed emarginati, come donne, giovani, popolazioni indigene, comunità locali e lavoratori.
Diverse iniziative ed eventi della COP 28 hanno evidenziato il ruolo e il contributo di questi gruppi nel promuovere l'azione per il clima, nonché le sfide e le opportunità che devono affrontare. Ad esempio, il “Piano d'azione di genere” è stato aggiornato per rafforzare la partecipazione e la leadership delle donne nel processo UNFCCC e nell'attuazione dell'Accordo di Parigi. È stata rinnovata anche l'”Azione per l'empowerment climatico” per promuovere l'istruzione, la formazione, la sensibilizzazione del pubblico, la partecipazione del pubblico e l'accesso del pubblico alle informazioni sui cambiamenti climatici.
Inoltre, la COP 28 ha visto il lancio di un “Programma di lavoro per la giusta transizione”, che fornirà una piattaforma per il dialogo e la cooperazione tra le parti e gli stakeholder su come garantire una transizione equa e inclusiva verso un'economia a basse emissioni di carbonio che crei posti di lavoro dignitosi, protegga i diritti dei lavoratori e promuova la protezione sociale. Il programma di lavoro sosterrà anche l'attuazione della “Solidarity and Just Transition Silesia Declaration”, adottata alla COP 24 nel 2018.
Un'ondata di nuovi impegni internazionali (verranno mantenuti?)
Oltre ai negoziati formali, la COP 28 ha visto anche un'ondata di nuovi impegni e iniziative internazionali da parte di vari settori e attori, che spaziano dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, dai sistemi alimentari alla natura. Tra gli impegni più significativi ricordiamo:
- Il “Global Methane Pledge”, che impegna i Paesi a ridurre le emissioni di metano di almeno il 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020. Il metano è un potente gas serra che contribuisce al riscaldamento globale e all'inquinamento atmosferico. Più di 100 Paesi hanno aderito all'impegno, rappresentando oltre il 70% delle emissioni globali di metano.
- La “Beyond Oil and Gas Alliance (BOGA)”, che riunisce i Paesi impegnati a porre fine alle nuove licenze per l'esplorazione e la produzione di petrolio e gas e a eliminare gradualmente la produzione esistente in modo giusto ed equo. L'alleanza è stata lanciata da Danimarca e Costa Rica e vi hanno aderito più di 20 Paesi, tra cui Francia, Irlanda, Nuova Zelanda e Spagna.
- La “Powering Past Coal Alliance (PPCA”, che mira ad accelerare la transizione globale dalla produzione di energia elettrica da carbone. L'alleanza ha annunciato che più di 50 Paesi si sono impegnati a eliminare gradualmente il carbone entro il 2030 per i Paesi sviluppati ed entro il 2040 per i Paesi in via di sviluppo. L'alleanza ha anche dato il benvenuto a nuovi membri, come Giappone, Corea del Sud, Polonia e Cile.
- Il “Global Cooling Pledge”, che invita a una rapida transizione verso soluzioni di raffreddamento efficienti, rispettose del clima e a prezzi accessibili. Il raffreddamento è essenziale per la salute umana, la sicurezza alimentare e la produttività economica, ma consuma anche molta energia ed emette gas serra. Più di 40 Paesi hanno aderito all'impegno, che mira a raddoppiare l'efficienza energetica del raffreddamento entro il 2030.
- La “Dichiarazione di Sharm El-Sheikh sull'agricoltura e i sistemi alimentari”, che riconosce le interconnessioni tra cambiamento climatico, perdita di biodiversità e sicurezza alimentare. La dichiarazione impegna i Paesi ad agire per trasformare i loro sistemi agricoli e alimentari per renderli più resilienti, sostenibili e sani. Invita inoltre a rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra l'UNFCCC, la Convenzione sulla diversità biologica (CBD) e l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO).
Questi sono solo alcuni esempi dei numerosi impegni e iniziative che sono stati annunciati o lanciati alla COP 28. Essi dimostrano il crescente slancio e la diversità delle iniziative. Essi dimostrano il crescente slancio e la diversità dell'azione per il clima da parte di diversi settori e stakeholder. Tuttavia, devono anche essere tradotti in azioni e politiche concrete che siano allineate con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi.
Conclusione
La COP 28 ha dato risultati contrastanti. Da un lato, ha prodotto alcuni risultati storici, come l'accordo sull'eliminazione graduale dei combustibili fossili e il fondo per le perdite e i danni. D'altro canto, non è stata all'altezza di alcune questioni chiave, come i finanziamenti per il clima e l'ambizione di eliminare i combustibili fossili. Inoltre, ha affrontato alcune sfide legate alla leadership degli Emirati, all'influenza del petrolio e del gas, alla crisi tra Israele e Gaza e alla pandemia di Covid-19.
Complessivamente, la COP 28 ha dimostrato che, nonostante i progressi compiuti nell'azione globale per il clima, c'è ancora molto lavoro da fare per colmare il divario tra ciò che è necessario e ciò che viene fatto. La prossima COP, la COP 29, si terrà in Egitto nel 2024. Sarà un'occasione importante per rivedere e migliorare i piani nazionali per il clima dei Paesi, nonché per portare a termine alcune questioni rimaste in sospeso dalla COP 28.
Come ha detto il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres alla chiusura della COP 28: "Abbiamo fatto importanti passi avanti - ma non stiamo ancora facendo abbastanza, non abbastanza, non abbastanza velocemente".
]]>1. Un tocco orientale: il Metodo Furoshiki
Il Furoshiki, antica tecnica giapponese, utilizza tessuti quadrati per avvolgere e trasportare oggetti di varie forme e dimensioni. Questo metodo è perfetto per incartare i regali natalizi in modo elegante e personalizzato, evitando l'uso di nastro adesivo, forbici o carta. Il tessuto può poi essere riutilizzato dal destinatario in molteplici modi, come foulard, tovagliolo o per incartare altri regali. Personalizzate ulteriormente il vostro Furoshiki con fiocchi, fiori o foglie per renderlo ancora più speciale.
2. Un tocco vintage: carta di giornale o riviste
Per un tocco artistico e originale, utilizzate la carta di giornale o di vecchie riviste per impacchettare i regali. Sigillate il tutto con un filo di lana o spago e lasciate libera la vostra fantasia per decorare il pacchetto a vostro piacimento.
3. Un tocco rustico: buste del pane e della frutta
Se non avete tessuti o giornali a disposizione, recuperate le buste in carta utilizzate per il pane o la frutta. Pulite l'interno, ritagliatele alle giuste dimensioni e incartate i regali come preferite. Potete arricchire il pacchetto con vecchi bottoni o fiocchi realizzati con nastro biodegradabile.
4. Crea un biglietto di Natale senza sprechi
Per accompagnare i vostri regali, create biglietti di Natale senza sprechi utilizzando carta riciclata. Tagliate la carta o il cartone in forme creative come alberi, stelle o cuori e scrivete il messaggio sul retro. Per un tocco originale, utilizzate una carta seminabile che potrà poi essere piantata dal destinatario.
Se cercate una soluzione veloce, decorate direttamente la confezione del regalo con pennarelli, pastelli o colori.
Con un po' di creatività è possibile incartare i regali in modo sostenibile, riciclando i materiali e riducendo gli sprechi. Basta poco per fare la differenza!
Auguriamo a tutti voi un Natale sereno e sostenibile🎄🎁🎉
#R5living #GoforPlanetA #MerryChristmas #Xmasideas
]]>Ed è la stagione in cui bisogna stare ancora più attenti al proprio impatto ambientale. Ecco come possiamo essere un po’ più eco questo Natale, risparmiando anche un po' di denaro.
10 idee natalizie sostenibili, piccoli trucchi per fare un regalo davvero a tutti.
È vero che questa non è esattamente una guida ai regali di Natale, ma è una guida ad una Natale più sostenibile e speriamo di essere riusciti a dare qualche suggerimento in più per provare a regalarci un Pianeta più pulito.
Buon Natale a tutti
Il team di R5 Living
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Ogni anno, il 25 novembre, il mondo celebra la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne. Questa giornata è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1999 come un momento per sensibilizzare l'opinione pubblica e mobilitare la società in tutto il mondo per eliminare tutte le forme di violenza contro il genere femminile.
Un Problema Globale
Nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, le statistiche rimangono allarmanti. La violenza di genere rimane un problema globale che colpisce milioni di donne e ragazze in tutto il mondo. Dai dati Istat emerge che ben il 31,5% delle donne ha subito una violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Le donne sono vittime di minacce, strattonamenti, calci, pugni e sono costrette ad agire contro la propria volontà. Ma la violenza non è solo fisica. Esiste quella verbale, quella economica e anche quella psicologica, tutte forme di violenza altrettanto gravi.
Il tutto ha conseguenze devastanti per le vittime, le loro famiglie e le comunità stesse.
Sensibilizzare, agire, cambiare
La sensibilizzazione è un elemento fondamentale nella lotta contro la violenza sulle donne. È un modo per educare noi stessi e gli altri sui diritti delle donne, sfidare gli stereotipi di genere e le norme sociali dannose e promuovere l'uguaglianza di genere. Inoltre, la sensibilizzazione può aiutare a prevenire la violenza sulle donne, incoraggiando le persone a parlare e ad agire quando vedono segni di violenza.
Ci sono ancora molte cose che possiamo e dobbiamo fare per sensibilizzare e prevenire la violenza. Alcuni esempi:
La Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne è un momento importante per riflettere sulla violenza che le donne e le ragazze subiscono in tutto il mondo. Ma è anche un momento per agire. Attraverso la sensibilizzazione, possiamo contribuire attivamente a prevenire la violenza contro le donne e a costruire un mondo in cui tutti possano vivere liberi dalla paura e dalla violenza.
Noi di R5 sosteniamo l’uguaglianza di genere e ci impegniamo per costruire un mondo migliore, dove la parola violenza non sarà nemmeno più necessaria.
Noi siamo dalla parte delle donne.
#R5living #GoforPlanetA #StopViolenceAgainstWomen
]]>Una proposta interessante viene dall’India. Monish Siripurapu, architetto, designer e fondatore di Ant Studio a Nuova Delhi, ha sviluppato un nuovo sistema di raffreddamento in terracotta per affrontare il caldo torrido che colpisce l’India nelle stagioni estive. Questa innovazione è un'alternativa artigianale ed efficace ai costosi e inquinanti condizionatori d'aria tradizionali.
Come funziona?
L'acqua calda riciclata dalla fabbrica scorre attraverso i cilindri di terracotta, per poi evaporare e trasformarsi in aria fredda. Risultato: una riduzione di consumi energetici e un abbassamento della temperatura di almeno 6 gradi rispetto all'ambiente esterno.
Questo sistema innovativo si basa su un'antica tecnica egizia di raffreddamento evaporativo ed è un'alternativa economica, sostenibile e a bassa manutenzione per raffreddare l'aria, oltre che per donare un tocco di design alle strutture edili. Inoltre, ci spinge a rivalutare l'importanza dei sistemi di raffreddamento e l’impatto che essi hanno sul nostro Pianeta.
«Il nostro esperimento ha avuto ottimi risultati in termini funzionali […]. Ogni installazione può essere considerata come un’opera d’arte che crea un ambiente di benessere ma al tempo stesso è a tutti gli effetti una soluzione per il raffrescamento naturale», ha dichiarato Monish Siripurapu.
Al momento il prodotto è stato ideato per l’azienda indiana DEKI Electronics, ma potrebbe essere adottato in molte fabbriche del Paese, migliorando così le condizioni di lavoro, offrendo opportunità ai vasai locali e riducendo l’impatto sull’Ambiente. Questa soluzione potrebbe davvero rappresentare un passo avanti significativo per il futuro della climatizzazione sostenibile.
#GoforPlanetA #R5living #Sustainability
Fonti:
https://authindia.com/coolant-zero-energy-air-conditioner-a-terracotta-air-conditioner-designed-by-ant-studio/
https://www.green.it/aria-condizionata-senza-elettricita/
https://www.greenme.it/ambiente/energia/sistema-raffreddamento-zero-emissioni-terracotta/
Ci state scrivendo in tantissimi per chiederci quando torneranno disponibili i nostri Prodotti. Vi chiediamo scusa se parte dell’assortimento al momento non è disponibile.
Stiamo facendo l’impossibile per ripristinare una regolare consegna di tutti i Prodotti. La verità è che siamo stati travolti da un’ondata di acquisti, e di questo vi ringraziamo, purtroppo però la produzione ha subito un rallentamento a causa di problemi di fornitura di una materia prima.
Stiamo dando il massimo per riassortire al più presto…e con qualche novità su cui stiamo lavorando da più di un anno e che speriamo vi piacerà tantissimo.
Desideriamo ringraziarvi per tutti i messaggi di supporto e incoraggiamento che ci avete inviato in queste settimane.
È bello sentire tanto affetto da parte vostra, specialmente in un momento come questo.
Vi ringraziamo di cuore per la vostra fiducia, per il costante sostegno che ci offrite e per far parte della nostra community di LOVER5.
Con affetto,
YOUR5,
Il 16 settembre si celebra la Giornata Mondiale dell’Ozono, ricorrenza istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica a impegnarsi attivamente per proteggere lo strato di Ozono e contrastare il cambiamento climatico.
Cosa è l’Ozono?
L’Ozono è un prezioso gas che riveste il nostro Pianeta. Esso funge da scudo protettivo contro i raggi ultravioletti emanati dal sole, proteggendo Noi stessi e tutte le specie viventi. La sua assenza, infatti, costituirebbe una minaccia per la salute umana, la biodiversità e il clima.
Il Protocollo di Montreal
Negli anni '80, la comunità internazionale ha preso coscienza della crescente minaccia per lo strato di Ozono, causata dalle emissioni eccessive di sostanze chimiche come i clorofluorocarburi (CFC) e gli halon, noti come gas antropogenici distruttivi per l'ozono atmosferico.
Il 22 marzo 1985 è stata redatta la Convenzione di Vienna per la protezione dello strato di Ozono: un importante passo avanti nella consapevolezza e nella collaborazione internazionale.
Tuttavia, il vero punto di svolta è stato raggiunto il 16 settembre 1987, con l'adozione del Protocollo di Montreal, un trattato internazionale che mira all'eliminazione graduale di tutte le sostanze responsabili della deplezione dello strato di Ozono. Il Protocollo ha ottenuto fin da subito un ampio rispetto e gli obiettivi stabiliti sono stati raggiunti dai Paesi aderenti. Nel 2009 è stato ratificato a livello globale, sottolineando il suo ruolo cruciale nella protezione dell'Ambiente.
Infine, nel 2019, le parti del Protocollo di Montreal hanno siglato l’emendamento di Kigali, allo scopo di eliminare gli idrofluorocarburi (HFC), una delle sostanze responsabili del surriscaldamento globale e dei cambiamenti climatici. Questo passo ulteriore dimostra l'importanza di affrontare a livello internazionale tutte le sfide connesse ai cambiamenti climatici.
Inoltre, gli scienziati stimano che se alla riduzione degli HFCs si unisse una maggior efficienza energetica nei sistemi di raffreddamento, i benefici al nostro Pianeta potrebbero addirittura raddoppiare.
Che cosa possiamo fare Noi?
Nel nostro piccolo, tutti Noi possiamo contribuire attivamente alla preservazione dell’Ozono adottando azioni più sostenibili:
In occasione della Giornata Mondiale dell'Ozono, celebriamo i risultati ottenuti dal Protocollo di Montreal, ma senza dimenticarci che abbiamo ancora tanta strada da fare per contrastare il cambiamento climatico. Ogni piccola azione può fare la differenza nel preservare il Pianeta, proteggere Noi stessi e garantire un futuro alle generazioni a venire.
#R5living #GoforPlanetA #WorldOzoneDay
Fonti:
https://ozone.unep.org/ozone-day/montreal-protocol-fixing-the-zone-layer-and-reducing-climate-change
https://wellwo.es/it/la-preservazione-dello-strato-di-ozono/
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1. Svuota
La prima cosa da fare è svuotare completamente lo zaino, comprese tutte le piccole tasche. Questo passaggio è fondamentale per evitare che gli oggetti all’interno si rovinino durante il lavaggio o danneggino la lavatrice e per agevolare il processo di pulizia.
2. Spazzola
Dopo averlo svuotato, spazzola lo zaino accuratamente per rimuovere briciole, residui di cibo o polvere accumulati nel tempo. Ricordati di gettare eventuali rifiuti seguendo le norme della raccolta differenziata del tuo comune. Puoi utilizzare la nostra spazzola in fibre vegetali per una pulizia perfetta.
3. Rimuovi le macchie
Prima di passare al lavaggio in lavatrice, controlla se sono presenti delle macchie sia all’interno che all’esterno del tuo zaino. Se sono presenti, è bene pretrattare le macchie applicando un piccolo spruzzo di Sgrassatore R5. Lascia agire per mezz’ora prima di procedere con il passaggio successivo.
4. Lava in lavatrice
È giunto il momento del lavaggio vero e proprio. Opta per un lavaggio breve in acqua fredda o a basse temperature con un detersivo delicato, come il nostro Detersivo in Foglietti R5 predosato, per evitare gli sprechi con il massimo risultato.
Per proteggere ulteriormente lo zaino, utilizza la Sacca proteggi biancheria o una vecchia federa usata. Questo passaggio permette di evitare che lo zaino si danneggi durante il lavaggio ed è particolarmente utile se presenta applicazioni, perline o stampe particolari. Ancora meglio utilizzare la sacca GuppyFriend per evitare anche il rilascio di microplastiche da lavaggio.
5. Asciuga all’aria
Una volta lavato, lascia asciugare lo zaino all’aria aperta, evitando il contatto diretto con la luce del sole per evitare che i colori si sbiadiscano. Per una corretta e omogenea asciugatura, lascia tutte le cerniere aperte, in modo da far circolare l’aria all’interno. Questo aiuterà anche a prevenire la formazione di muffa.
Segui questi 5 semplici passaggi per lavare il tuo zaino e prepararti alla partenza…
Buon anno scolastico!
#R5living #GoforPlanetA #Laundry #Homehacks #Hometips #Mumhacks #Schoolprep #CleaningChoices
Fonti https://www.laborsetteria.com/shop/complex/category/229765/brand/10741326 https://www.today.it/speciale/back-to-school/come-pulire-lo-zaino-di-scuola-in-modo-semplice-e-veloce.html
]]>1. Il ministero per il futuro, di Kim Stanley Robinson.
Un romanzo di fantascienza che immagina come potrebbe essere il mondo nel 2050, se si adottassero delle misure drastiche per contrastare il cambiamento climatico. Seguiamo le vicende di Mary Murphy, una giovane irlandese che diventa la capa del Ministero per il Futuro, un'agenzia internazionale incaricata di salvaguardare il pianeta e i suoi abitanti. Tra sfide politiche, economiche e sociali, Mary dovrà affrontare anche dei pericoli provenienti da gruppi estremisti che vogliono sabotare il suo lavoro. Un libro visionario e stimolante, che ci invita a riflettere sul nostro ruolo e sulle nostre responsabilità verso il futuro dell'umanità.
2. Il ragazzo selvatico, di Paolo Cognetti.
Un memoir che racconta l'esperienza dell'autore, che a 30 anni decide di lasciare la città e trasferirsi in una baita nelle montagne valdostane. Qui, tra boschi, animali e silenzi, Paolo ritrova se stesso e il suo rapporto con la natura. Un libro intimo e poetico, che celebra la bellezza e la forza della vita semplice e selvaggia.
3. La felicità al potere di Mujica José «Pepe» è un saggio che raccoglie le riflessioni dell'ex presidente dell'Uruguay, noto per il suo stile di vita sobrio e la sua politica progressista. Mujica parla di temi come la democrazia, i diritti umani, l'ecologia, la pace, la povertà e la felicità, offrendo una visione alternativa e umanista del mondo. Un libro che ispira a pensare in modo critico e a vivere in armonia con se stessi e con gli altri.
4. Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza, di Luis Sepúlveda.
Una favola ecologica che narra le avventure di una lumaca curiosa e coraggiosa, che vuole scoprire il mondo al di là del suo giardino. Lungo il suo viaggio, incontra altri animali che le insegnano lezioni preziose sulla vita, sull'amicizia e sul rispetto per la natura. Un libro delicato e divertente, adatto a lettori di tutte le età.
5. La paura del leone, di Chiara Morosinotto.
Questo testo è una conversazione con una biologa, che ha fatto della sua passione per lo studio dei comportamenti animali la sua professione. In questo libro, ci illustra alcune delle sue scoperte più interessanti, usando come filo conduttore un tema che riguarda tutti gli esseri viventi, compreso l'uomo: la paura. Con un linguaggio chiaro e divertente, ci presenta diversi animali, ognuno dei quali simboleggia un tipo di paura e di adattamento al proprio ambiente. Lupo, farfalla, gru, lepre, seppia, barbagianni... sono solo alcuni dei protagonisti di questa avvincente esplorazione del mondo naturale. Attraverso le sue ricerche, Chiara ci mostra come la paura influenzi in modi sorprendenti la vita di tutte le creature, compreso l'uomo, e ci offre il suo punto di vista di scienziata e di curiosa osservatrice della realtà. Il libro, scritto insieme al fratello Davide, è una ricca e coinvolgente raccolta di esperienze, scoperte e racconti. Adatto a tutti, ragazzi e adulti.
Leggere è una delle mie cose preferite in vacanza. Mi fa ritrovare la tranquillità. Leggere questi libri mi aiuta a capire ancora di più che la nostra avventura è faticosa e bellissima e che non dobbiamo mollare mai.
Buona estate a tutti!
#GoforPlanetA #SustainableReading
1. Pianifica in anticipo
Prima di iniziare a fare la valigia, chiediti di cosa hai bisogno e pianifica i tuoi abiti in base alla durata e al tipo di viaggio. Scegli capi versatili che possano essere facilmente abbinati tra loro per creare outfit diversi. Concentrati solo su ciò che necessiti veramente! Pochi pezzi, tanti look
2. Avvolgi i vestiti nel modo giusto
Arrotola i vestiti anziché piegarli per ridurre lo spazio occupato e prevenire le pieghe. Metti gli abiti arrotolati uno accanto all’altro, in verticale, in modo da sfruttare al massimo l’altezza della valigia. Se necessario, utilizza organizer o buste di stoffa per suddividere i vestiti in categorie, facilitando così la ricerca e l'organizzazione
3. Sfrutta gli spazi vuoti
Approfitta degli spazi vuoti all'interno delle scarpe per inserire calzini o piccoli accessori. Ci si stupisce di quante cose possono stare dentro le scarpe!
4. Ottimizza l'uso dei compartimenti
Sfrutta al massimo i compartimenti disponibili nel tuo bagaglio, sia interni che esterni. Utilizza le tasche esterne per riporre ciò che devi tenere a portata di mano come documenti, dispositivi elettronici.
5. Opta per prodotti di bellezza solidi
I prodotti solidi sono pratici, salvaspazio e senz’acqua: un’ottima soluzione per i viaggi estivi. Porta con te il Kit Shampoo 2 in 1 + Bagnoschiuma Solidi, l’essenziale per la cura di corpo e capelli in vacanza. Scopri tutti gli altri Kit Beauty R5 e scegli quello che più ti piace!
6. Distribuisci il peso in modo equilibrato
Posiziona gli oggetti più pesanti come le scarpe nella parte inferiore della valigia, vicino alle ruote. In questo modo il peso sarà bilanciato e renderà più stabile il trasporto del bagaglio
La corretta organizzazione del bagaglio è fondamentale per ottimizzar lo spazio e portare con sé tutto ciò che serve durante il viaggio, senza rinunciare a nulla, riducendo un po' anche il nostro spazio.
Ricordati di applicare questi trucchetti non solo in preparazione alla partenza, ma anche al ritorno.
E se viaggi in aereo, non scordarti di verificare i limiti di peso e dimensioni imposti dalla compagnia per evitare problemi all’imbarco.
Buon viaggio!
Fonti: https://www.edreams.it/blog/trucchi-salva-spazio-valigia/ https://www.stile.it/2018/11/09/valigia-come-ottimizzare-lo-spazio-id-200347/
#GoforPlanetA #Partireleggeri #vacanzesostenibili
]]>La legge prevede infatti il ripristino del 20 per cento degli ecosistemi naturali entro il 2030, con l’obiettivo a lungo termine di eliminare i sistemi naturali degradati prima del 2050.
La legge copre vari tipi di ecosistemi, come le zone umide, i fiumi, le foreste, le praterie, gli ecosistemi marini, gli ecosistemi urbani e le torbiere. Si occupa anche del declino degli insetti impollinatori, essenziali per la produzione alimentare e la salute degli ecosistemi.
La legge è stata approvata con uno stretto margine dal Parlamento europeo il 12 luglio 2023, dopo un acceso dibattito sulla gestione delle foreste e delle torbiere. È assurdo pensare che ci siano persone capaci di contrastare una legge come questa a protezione dell'umanità. Gli interessi economici non possono più essere l'unica ragione di scelta delle politiche dei Paesi. La legge richiederà agli Stati membri dell'UE di ripristinare le foreste, le zone umide, i fiumi, gli ecosistemi marini, le aree urbane e le torbiere che sono state degradate dallo sviluppo umano.
Secondo le stime della Commissione europea, oltre l'80% degli habitat del continente è in "cattive condizioni" e il ripristino della natura può contribuire ad aumentare la biodiversità, limitare il riscaldamento globale, prevenire i disastri naturali e garantire la sicurezza alimentare.
La legge mira anche a invertire il declino delle popolazioni di impollinatori, come api e farfalle, entro il 2030. La legge è stata accolta con favore dai gruppi ambientalisti come una svolta per la conservazione e il ripristino della natura, ma deve anche affrontare le sfide di alcuni settori e parti interessate che temono il suo impatto economico e sociale.
La legge dovrà essere attuata in modo rapido ed efficace per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi e dimostrare la leadership dell'UE nei negoziati sul quadro globale della biodiversità nell'ambito della Convenzione sulla diversità biologica.
Ripristinando la natura, la legge migliorerà anche la fornitura di servizi ecosistemici, come la purificazione dell'acqua e dell'aria, il sequestro del carbonio, la protezione dalle inondazioni e l'impollinazione.
Inoltre, la legge contribuirà a raggiungere gli obiettivi di mitigazione e adattamento al clima dell'UE e a rispettare gli impegni internazionali assunti nell'ambito della Convenzione sulla diversità biologica. La legge sosterrà anche la ripresa e la resilienza dell'economia e della società dell'UE dopo la pandemia COVID-19, creando posti di lavoro verdi e migliorando la salute e il benessere umano.
«La natura europea è in uno stato disastroso, ma questo voto dimostra che c’è ancora speranza di ripristinare ciò che è rimasto», dichiara Špela Bandelj, Biodiversity Project Manager di Greenpeace CEE. «Mentre un’altra ondata di calore senza precedenti attanaglia l’Europa, è chiaro che per sopravvivere al collasso climatico e garantire l’approvvigionamento alimentare dovremo avere la natura dalla nostra parte. Finora i governi e l’UE non sono stati in grado di provvedere. La legge sul ripristino della natura sarà un punto di riferimento per giudicare le azioni concrete che saranno messe in campo».
Se pur approvata con modifiche e con una scarsa maggioranza, oggi la Nature Restoration Law è passata. Il nostro compito, tutti insieme, è quello di contribuire ogni giorno al ripristino del nostro Pianeta e leggi come questa devono essere sostenute.
#GoforPlanetA #SustainableLiving #GenerationRestoration #RestorationLaw
]]>In questo articolo ti sveleremo i benefici principali di questo elisir naturale: preparati ad immergerti in un mondo di bellezza sostenibile!
1. Idratazione profonda. L'olio di jojoba è un idratante naturale che può essere utilizzato per tutti i tipi di pelle, anche se secca o sensibile. La sua struttura simile al sebo umano lo rende facilmente assorbibile, aiutando a bilanciare l'umidità naturale della pelle. L'uso regolare di olio di jojoba può ridurre la secchezza, lenire l'irritazione e donare un aspetto luminoso e sano alla pelle.
2. Regolazione del sebo. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'olio di jojoba è anche benefico per la pelle grassa. La sua composizione aiuta a regolare la produzione di sebo, prevenendo la comparsa di eccessiva oleosità e problemi legati all'acne. Applicato sulla pelle, l'olio di jojoba agisce come un idratante leggero e non comedogeno, lasciando la pelle equilibrata e priva di lucidità eccessiva.
3. Azione lenitiva e antinfiammatoria. L'olio di jojoba può aiutare a ridurre l'irritazione e l'arrossamento della pelle. È particolarmente efficace nel lenire la pelle sensibile, inclusi problemi come dermatiti e psoriasi. Applicato delicatamente sulla pelle, l'olio di jojoba crea uno strato protettivo che favorisce la guarigione e allevia l'infiammazione.
4. Nutrimento e riparazione dei capelli. Grazie alle sue proprietà nutrienti, l’olio di jojoba penetra profondamente nei follicoli piliferi, idratando il cuoio capelluto e stimolando la crescita dei capelli. Prova i nostri Shampoo Idratante Solido e il Balsamo Solido, realizzati con olio di jojoba e olio di albicocca, per capelli lucenti e morbidi ad ogni lavaggio.
5. Rimozione del trucco delicata. L'olio di jojoba è anche un efficace struccante naturale. La sua consistenza leggera e simile al sebo scioglie delicatamente il trucco, compresi i prodotti a lunga tenuta e waterproof, senza irritare la pelle. Inoltre, lascia la pelle idratata e morbida, evitando la sensazione di secchezza che spesso segue la rimozione del trucco.
L'olio di jojoba è un prezioso alleato per la cura della pelle e dei capelli, grazie alle sue proprietà idratanti, lenitive e nutrienti. Scegli prodotti contenenti quest’olio come principale ingrediente, per assicurarti risultati naturali e di qualità. Aggiungilo alla tua routine di bellezza e goditi una pelle radiante e dei capelli lucenti!
#GoforPlanetA #R5Living #JojobaOil #NaturalBeauty #BeautyTips #BeautyHacks #SustainableLiving #SustainableChoices
Fonti:
https://it.davines.com/blogs/blog/i-benefit-dellolio-di-jojoba
https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/vita-naturale/estetica/olio-di-jojoba.html
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8197201/
Aspettate che il barbecue sia abbastanza freddo da poter essere toccato, ma ancora caldo. In questo modo sarà più facile rimuovere il grasso e i residui di cibo
Utilizzate una spazzola metallica rigida o un raschietto per rimuovere eventuali pezzi carbonizzati e detriti sciolti dalle griglie e dall'interno del coperchio del barbecue
Riempite un secchio con acqua calda e sapone per piatti o bicarbonato di sodio. Immergete una spugna o un panno nella soluzione e pulite le griglie, il coperchio e l'esterno del barbecue. Risciacquate con acqua pulita e asciugate con un asciugamano
Per le macchie ostinate o di grasso, si può usare uno sgrassatore, come il nostro R5 Sgrassatore o una soluzione di aceto. Spruzzare o applicare il detergente sulle aree interessate e lasciarlo agire per qualche minuto. Quindi strofinate con una spazzola o una spugna e risciacquate bene
Se le griglie sono rimovibili, potete immergerle in acqua calda e sapone o in una soluzione di aceto per un'ora o una notte. Poi strofinatele con una spazzola o una spugna e risciacquate bene
Per evitare la formazione di ruggine, dopo averle asciugate si possono rivestire le griglie con olio da cucina o spray. Potete anche coprire il barbecue con un telo protettivo quando non lo utilizzate.
Con prodotti non aggressivi si possono ottenere risultati davvero incredibili.
#GoforPlanetA #SustainableLiving #Piccoleazionigrandirivoluzioni #Piccoligestiquotidiani
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Alcuni esempi di azioni che possiamo fare attivamente per partecipare a questo movimento sono:
Possiamo agire in tanti modi e in tempi diversi. A casa, al lavoro, a cena fuori, quando facciamo la spesa, possono farlo i nostri bambini durante le loro attività estive e poi a settembre al ritorno a scuola. Al lavoro per esempio facendoci portavoce di piatti e bicchieri riutilizzabili e condividendo con i colleghi la sfida. Al supermercato prediligendo lo sfuso di frutta e verdura.
In questo video ci sono tanti spunti per iniziare questa nuova abitudine:
Secondo le statistiche sui rifiuti di plastica, il mondo produce centinaia di milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno e i rifiuti di plastica crescono a un tasso annuo del 9%. I rifiuti di plastica costituiscono l'80% di tutto l'inquinamento marino e danneggiano gli animali marini e la salute umana. La Great Pacific Garbage Patch è un esempio di inquinamento da plastica che copre un'area grande due volte il Texas. Riducendo il nostro consumo di plastica, possiamo contribuire a prevenire l'aggravarsi del problema e a proteggere il nostro pianeta. Riutilizzare i contenitori, anche quelli pensati per l’usa e getta è un primo passo per evitare di farli diventare rifiuto.
Siete pronti ad agire e a partecipare alla sfida Plastic free July 2023?
Visitate il sito ufficiale per iscrivervi e ottenere consigli e risorse su come vivere con meno plastica. Potete anche condividere i vostri progressi e risultati con gli altri sui social media utilizzando l'hashtag #PlasticFreeJuly. Insieme, possiamo fare la differenza e ridurre la nostra impronta di plastica.
]]>Le vacanze sostenibili possono essere vantaggiose sia per i viaggiatori che per chi li ospita. I viaggiatori possono vivere esperienze autentiche, conoscere culture e stili di vita diversi e contribuire alla conservazione dell'ambiente. Gli ospitanti possono beneficiare delle opportunità economiche, dell'emancipazione sociale e della consapevolezza ambientale che il turismo sostenibile può offrire.
Ci sono molti modi per pianificare una vacanza sostenibile. Ecco alcuni suggerimenti ed esempi:
Le vacanze sostenibili non fanno bene solo al pianeta e alle persone, ma anche a voi stessi. Possono arricchire la vostra esperienza di viaggio, ampliare le vostre prospettive e farvi sentire a posto con le vostre scelte. Quindi perché non provarle? Potreste scoprire un nuovo modo di viaggiare, più significativo e gratificante
]]>In questo articolo ti guideremo attraverso i passaggi fondamentali della Skincare quotidiana e ti sveleremo alcuni segreti per massimizzare i risultati.
Niente promesse irrealistiche, solo consigli pratici e semplici da eseguire mattina e sera, per una pelle sana, radiosa e che riflette la tua bellezza naturale.
Ricordati di prediligere sempre prodotti con ingredienti di origine naturale e confezionati in imballaggi riciclabili o riciclati. Fai sorridere la tua pelle e il Pianeta!
#GoforPlanetA#R5living#Skincare#Beautyroutine#Beautytips#Sustainableliving#Sustainbalechoices
Fonti:
https://www.shutterstock.com/it/image-photo/girl-caring-her-beautiful-skin-face-1878050425
https://www.notino.it/routine-per-la-cura-della-pelle/ https://www.kikocosmetics.com/it-it/look-tips/kiko-get-the-look/passaggi-skin-care-routine.html https://plumgoodness.com/blogs/skincare/skin-care-routine https://info.eminenceorganics.com/skin-care-routine https://www.marieclaire.it/bellezza/viso-corpo/a38737617/skincare-guida/ https://dilei.it/bellezza/10-errori-scrub/406750/
Secondo uno studio di Eunomia Research & Consulting per Reloop Platform, se tutti i paesi dell'Unione Europea introducessero questo sistema, si potrebbero evitare ogni anno l'emissione di 1,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti, l'equivalente delle emissioni annuali di 600 mila automobili. Inoltre, si potrebbero risparmiare 10 miliardi di metri cubi di acqua e 5 milioni di megawattora di energia.
Il deposito cauzionale ha anche un impatto positivo sul ciclo di vita degli imballaggi per bevande. Infatti, aumentando la quantità e la qualità dei materiali riciclati, si riduce la necessità di utilizzare materie prime vergini e si allunga la durata degli imballaggi stessi. Ad esempio, una bottiglia in PET può essere riciclata fino a sette volte, mantenendo le sue caratteristiche originali.
I benefici dei sistemi cauzionali non si limitano alla riduzione dei rifiuti e al miglioramento del riciclo. Essi hanno anche un impatto positivo sul clima, sull’economia e sulla società. Infatti, i sistemi cauzionali:
Per questi motivi, Natural Mineral Waters Europe (NMWE), UNESDA Soft Drinks Europe e Zero Waste Europe hanno lanciato un appello all’Unione europea affinché faciliti la transizione dell’industria delle bevande verso la circolarità, sviluppando un quadro giuridico per la creazione di efficienti sistemi di deposito cauzionale per gli imballaggi delle bevande.
L’Italia è uno dei paesi che potrebbe beneficiare maggiormente dell’introduzione dei sistemi cauzionali. Secondo uno studio di Eunomia, un sistema cauzionale nazionale potrebbe portare a un aumento del tasso di raccolta degli imballaggi per bevande dal 58% al 95%, a una riduzione delle emissioni di CO2 equivalente e alla creazione di migliaia posti di lavoro. Inoltre, un sistema cauzionale potrebbe generare un risparmio netto per le amministrazioni locali pari a 200 milioni di euro all’anno grazie alla riduzione dei costi di gestione dei rifiuti.
Tuttavia, l’Italia non ha ancora adottato questa soluzione, nonostante sia stata prevista dal decreto semplificazioni approvato nel settembre 2020. Il decreto stabiliva infatti che entro il 31 dicembre 2021 il Ministero della Transizione Ecologica avrebbe dovuto emanare un decreto attuativo per definire le modalità e i tempi di introduzione dei sistemi cauzionali per gli imballaggi per bevande, in linea con gli obiettivi europei.
Le associazioni ambientaliste e i consumatori hanno invece lanciato un appello al governo per accelerare l'introduzione del deposito cauzionale in Italia, evidenziando i vantaggi economici, sociali e ambientali che ne deriverebbero. Tra questi, ci sono la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore del riciclo e della logistica inversa, la riduzione dei costi per la pulizia degli spazi pubblici dall'abbandono dei rifiuti, la tutela della salute pubblica e della biodiversità marine dall'inquinamento da plastica.
In conclusione, il deposito cauzionale è una soluzione efficace e sostenibile per affrontare il problema degli imballaggi per bevande monouso, che rappresentano una delle principali fonti di rifiuti e di inquinamento in Europa e nel mondo. Si tratta di un sistema che premia il comportamento responsabile dei consumatori e che favorisce la transizione verso un'economia circolare, basata sul recupero e il riutilizzo dei materiali.
È quindi urgente che il governo italiano dia seguito a questo impegno e avvii il percorso per l’implementazione dei sistemi cauzionali nel nostro paese, coinvolgendo tutti gli attori interessati: produttori, distributori, consumatori, enti locali, operatori del riciclo. Solo così potremo cogliere l’opportunità di rendere il settore delle bevande più circolare e sostenibile, in linea con le ambizioni dell’Unione europea e con le esigenze del pianeta.
Tutto sommato si tratta di un piccolo gesto, che fa davvero la rivoluzione.
#GoforPlanetA #SustainableLiving #Refill #Refillpeople #Reuse #Recycle #abuonrendere
Fonti informative:
https://buonrendere.it/wp-content/uploads/2023/06/Eunomia_2023_Rapporto-esecutivo_Sistema-di-deposito-cauzionale-quali-i-vantaggi-per-l%C2%B4Italia-ed-il-riciclo.pdf
https://www.reloopplatform.org/wp-content/uploads/2022/11/RELOOP_Global_Deposit_Book_11I2022_P1.pdf
https://www.economiacircolare.com/
https://www.polimerica.it/blog-articolo.asp?id=86
https://it.italy24.press/local/452713.html
Prima di correre al sole, è fondamentale preparare la pelle adeguatamente. Ecco una guida veloce per l'estate.
]]>In sintesi, adottare un'alimentazione sana, varia ed equilibrata è sicuramente la scelta migliore per la salute della pelle e del corpo nel complesso.
Ottenere un'abbronzatura spettacolare e duratura richiede un po' di preparazione e cura della nostra pelle. Seguendo questi semplici passi, potrai goderti l’estate con una tintarella luminosa senza compromettere la salute della tua pelle.
Quindi…preparati e fai brillare la tua pelle sotto il sole estivo!
#GoforPlanetA #Sustainableliving #beautytips #spiaggia #estate2023
Fonti:
https://style.corriere.it/benessere/trattamenti/abbronzatura-come-preparare-pelle-sole/
https://www.elle.com/it/bellezza-beauty/corpo/a36077228/come-preparare-la-pelle-abbronzatura/
https://beauty.thewom.it/viso-e-corpo/preparare-la-pelle-al-sole
https://www.iodonna.it/benessere/diete-alimentazione/foto-racconto/melanina-quali-alimenti-privilegiare/
La Giornata Mondiale delle Refill (World Refill Day) è una giornata d'azione globale per prevenire l'inquinamento da plastica
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Perché abbiamo bisogno della Giornata delle Refill?
Abbiamo bisogno della Giornata delle Refill perché il nostro Pianeta sta affogando nella plastica. Ogni anno produciamo più di 400 milioni di tonnellate di plastica nuova, il 40% di questa plastica è per packaging monouso: cioè che usiamo per pochi secondi, minuti o qualche giorno. Pensate al vostro flacone di shampoo o di sgrassatore: quando lo gettiamo è esattamente come quando lo abbiamo comprato, nuovo. Meno del 15% della plastica che utilizziamo è stata riciclata e la maggior parte finisce nelle discariche, negli inceneritori o nell'oceano. L'inquinamento da plastica non danneggia solo l'ambiente e la fauna selvatica, ma anche la salute e le comunità.
La produzione e lo smaltimento della plastica contribuiscono alla crisi climatica e colpiscono in modo sproporzionato i gruppi emarginati di tutto il mondo.
Come si può aderire alla Giornata delle Refill e agire?
Ci sono molti modi per aderire alla Giornata delle Refill e partecipare alla rivoluzione della ricarica e del riutilizzo, per farli poi diventare azioni quotidiane. Ecco alcune idee:
Con una piccola Refill, facciamo le grandi rivoluzioni. Dobbiamo essere i cambiamenti che vogliamo vedere. Dobbiamo essere un movimento.
INSIEME SIAMO POTENTI: abbiamo il potere di creare un'ondata di cambiamento. Scegliendo di riutilizzare, evitiamo milioni di pezzi di plastica e mandiamo un messaggio al resto del mondo: le soluzioni all'inquinamento da plastica e alla crisi climatica ci sono e insieme possiamo mantenere il nostro ambiente, gli oceani, le città e le comunità libere dalla plastica per il futuro.
#GoforPlanetA #WorldRefillDay #Refillthefuture #choosetoreuse
]]>B Corp™ è una certificazione che riconosce le aziende che soddisfano i più alti standard di performance sociale e ambientale, responsabilità e trasparenza. Non si tratta di uno status giuridico, ma di un impegno volontario a creare un impatto positivo per tutte le parti interessate, non solo per gli azionisti.
La certificazione è rilasciata da B Lab™ un’organizzazione non profit che vuole trasformare il paradigma economico globale in favore di tutte le persone, le comunità e il pianeta. Il suo network internazionale promuove il cambiamento dei sistemi economici per favorire la visione di un paradigma economico inclusivo, equo e rigenerativo. B Lab™ crea standard, politiche, strumenti e programmi che mirano a modificare il comportamento, la cultura e la struttura del sistema economico attuale. Mobilita il movimento globale delle B Corp™ per stimolare un’azione collettiva in grado di affrontare le sfide più difficili della società, e collabora con i governi, il settore accademico, le coalizioni e altri istituti per promuovere il cambiamento dei sistemi economici.
B sta per Beneficio per tutti.
Per diventare una B Corp™, un'azienda deve completare una rigorosa valutazione che misura il suo impatto su lavoratori, clienti, comunità e ambiente. La valutazione copre argomenti quali la governance, i benefici per i dipendenti, la diversità, l'inclusione, la catena di approvvigionamento, l'impronta di carbonio e l'impegno nella comunità.
Ottenere la certificazione B Corp™ non è stata un'impresa facile. Ci siamo sottoposti al B Impact Assessment™ che prende in esame tutto quello che facciamo e come lo facciamo: il team, i clienti, i fornitori, la comunità e l'ambiente in generale, rispettando al contempo i requisiti legali che ci impongono di considerare lo scopo oltre al profitto, e su questo noi ci siamo sempre impegnati decidendo fin da subito di essere un Società Benefit.
In Italia ci sono solo 220 aziende B Corp™.
Abbiamo ottenuto un punteggio di 109,9 nel B Impact Assessment™ , sopra la media nazionale e del settore a livello globale e qui si possono vedere i risultati.
B Corp™ è più di una semplice certificazione. È anche un movimento globale di persone che utilizzano le imprese come forza per il bene. Esistono oltre 4.000 B Corp™ in più di 70 Paesi, in diversi settori e dimensioni. Alcuni esempi di B Corp™s noti sono Patagonia, Ben & Jerry's, Kickstarter ed Eileen Fisher. Queste aziende condividono la visione comune di creare un'economia più inclusiva e sostenibile che funzioni per tutti.
Essere una B Corp™ significa far parte di una comunità di aziende che stanno ridefinendo il concetto di successo nel business: successo non economico finanziario, ma successo nell'essere aziende che impattano positivamente sulle comunità e sull'Ambiente. Significa essere responsabili nei confronti dei propri stakeholder e del pianeta. Significa impegnarsi ogni giorno per migliorare il proprio impatto e ispirare gli altri a fare lo stesso. Significa essere orgogliosi di ciò che si fa e di come lo si fa.
Grazie a tutti per aver fatto parte di questo percorso. Siamo solo all'inizio, è vero, ma da qui vogliamo proseguire per migliorare sempre di più le nostre azioni a favore della società e del Pianeta.
#GoForPlanetA #BCorp #BCorpCertified #BCorpItalia
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Il nuoto è un ottimo modo per tenersi in forma e divertirsi, ma può anche avere un impatto sull'ambiente. Le sostanze chimiche presenti nell'acqua della piscina, le microfibre del costume da bagno e l'energia utilizzata per lavare e asciugare i vestiti possono contribuire all'inquinamento e ai cambiamenti climatici. Ecco perché è importante lavare il costume da bagno in modo da ridurre al minimo l'impatto ambientale e preservare la qualità dell'indumento.
Ecco alcuni consigli su come lavare il costume da bagno prestando attenzione al pianeta:
Seguendo questi accorgimenti, potrete mantenere il vostro costume da bagno pulito e fresco e allo stesso tempo aver prestato attenzione anche al Pianeta. Ricordate che ogni piccola azione conta quando si tratta di proteggere l'ambiente e ridurre i rifiuti. Buon nuoto!
#GoforPlanetA #reduce #piccoligestigrandirivoluzioni
]]>La Giornata Mondiale degli Oceani è una celebrazione globale dell'Oceano e del suo ruolo vitale nel sostenere la vita sulla Terra.
Ogni anno, l'8 giugno, le persone di tutto il mondo organizzano eventi, attività e campagne per sensibilizzare e agire per la conservazione degli Oceani.La Giornata degli Oceani è stata dichiarata per la prima volta l'8 giugno 1992 a Rio de Janeiro, in occasione del Global Forum, un evento parallelo alla Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente e lo sviluppo (UNCED) che ha offerto alle organizzazioni non governative (ONG) e alla società civile l'opportunità di esprimere il proprio punto di vista sulle questioni ambientali.
Il tema della Giornata mondiale degli Oceani 2023 è Planet Ocean: The Tides are Changing, che riflette l'urgenza e l'opportunità di mettere l'Oceano al primo posto nelle nostre decisioni e azioni.
L'Oceano copre più del 70% del nostro Pianeta e ci fornisce ossigeno, cibo, acqua, regolazione del clima, attività ricreative e ispirazione. È la casa di milioni di specie, dal microscopico plancton alle maestose balene, e ospita alcuni degli ecosistemi più diversi e produttivi della Terra. L'Oceano ha anche un immenso potenziale per le scoperte scientifiche, l'innovazione e lo sviluppo sostenibile.
Tuttavia, l'Oceano sta affrontando minacce senza precedenti da parte delle attività umane, come la pesca eccessiva, l'inquinamento, la distruzione degli habitat, i cambiamenti climatici e l'acidificazione. Queste minacce stanno degradando la salute e la resilienza dell'Oceano e la sua capacità di sostenere la vita e i mezzi di sussistenza. Secondo l'ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC), l'Oceano ha assorbito più del 90% del calore in eccesso e circa il 30% dell'anidride carbonica emessa dalle attività umane a partire dagli anni '70, causando riscaldamento, acidificazione, deossigenazione e innalzamento del livello del mare. Questi cambiamenti hanno un grave impatto sugli ecosistemi marini e sulla biodiversità, oltre che sulla salute umana, sulla sicurezza alimentare, sulle comunità costiere e sulle economie.
Gli Oceani svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione del clima terrestre, assorbendo calore e anidride carbonica dall'atmosfera e fornendo ossigeno e cibo a milioni di persone. Tuttavia, anche gli Oceani stanno affrontando sfide senza precedenti a causa dei cambiamenti climatici indotti dall'uomo.
Alcuni degli effetti dei cambiamenti climatici sugli Oceani sono:
Gli effetti dei cambiamenti climatici sugli Oceani sono allarmanti e richiedono un'azione urgente. Dobbiamo ridurre le nostre emissioni di gas serra, proteggere e ripristinare gli habitat marini e sostenere una pesca e un'acquacoltura sostenibili. Così facendo, possiamo contribuire a preservare la salute e la bellezza dei nostri Oceani per noi stessi e per le generazioni future.
Per invertire queste tendenze e garantire un Oceano sano e produttivo per le generazioni presenti e future, dobbiamo intraprendere azioni urgenti e ambiziose a tutti i livelli: locale, nazionale, regionale e globale. Dobbiamo aumentare la conoscenza e la comprensione dell'Oceano e delle sue interconnessioni con altri sistemi. Dobbiamo attuare politiche e normative efficaci che proteggano e ripristinino gli habitat e le risorse marine. Dobbiamo promuovere pratiche e innovazioni sostenibili che riducano la nostra impronta ambientale e migliorino la nostra gestione degli Oceani. Dobbiamo promuovere la collaborazione intersettoriale e i partenariati che sfruttano le competenze e le risorse di diversi attori. E dobbiamo responsabilizzare e coinvolgere persone di ogni estrazione ed età affinché diventino sostenitori e paladini degli Oceani.
La Giornata mondiale degli Oceani 2023 è un'opportunità per celebrare l'importanza degli Oceani per il nostro Pianeta e il nostro benessere. È anche una chiamata all'azione per unirsi al movimento globale per la conservazione degli Oceani e fare la differenza per il nostro Pianeta blu. Lavorando insieme, possiamo garantire che le maree cambino in meglio.
#GoforPlanetA #worldoceansday #marinebiologist #saveocean #marinebiology #protectourplanet #protectouroceans #oceancleanup #saveourseas #oceanconservation
Riferimenti:
Evento: Giornata mondiale degli Oceani 2023 | SDG Knowledge Hub | IISD
Giornata mondiale degli Oceani ONU 2023 - Giornata mondiale degli Oceani delle Nazioni Unite
Giornata mondiale degli Oceani - Giornata mondiale degli Oceani
Giornata mondiale degli Oceani 2023 | Consiglio per la gestione responsabile degli Oceani - MSCGiornata mondiale degli Oceani 2023 - Data, storia e significato IPCC (2019). IPCC Special Report on the Ocean and Cryosphere in a Changing Climate [H.-O. Pörtner et al. (eds.)]. https://www.ipcc.ch/srocc/
Avrete sentito parlare della Grande Isola di Plastica del Pacifico, nota come “ The Great Pacific Garbage Patch”, ma sapete cos'è e che impatto ha sull'ambiente e sulla salute umana?
In questo articolo cercheremo di spiegare cos'è la Great Pacific Garbage Patch, come si è formata, cosa contiene e cosa possiamo fare per ridurne le dimensioni e gli effetti.
Cos'è la Great Pacific Garbage Patch?
La Great Pacific Garbage Patch (GPGP) è un grande accumulo di plastica e altri detriti che galleggiano nell'Oceano Pacifico settentrionale. Non si tratta di un'isola solida di rifiuti, ma piuttosto di una macchia diffusa di milioni di pezzi di plastica per lo più invisibili a occhio nudo. Il GPGP copre un'area di circa 1,6 milioni di chilometri quadrati, pari a circa tre volte la Francia.
Come si è formato il Great Pacific Garbage Patch?
La Great Pacific Garbage Patch si è formata a causa delle correnti oceaniche e dei venti che convergono nel North Pacific Subtropical Gyre, un sistema circolare di movimento delle acque che si estende dalla California al Giappone. Il gyre agisce come un gigantesco vortice che intrappola e raccoglie i detriti dalle aree costiere e dalle navi. La maggior parte dei detriti è costituita da plastica, che non si biodegrada ma si scompone in pezzi sempre più piccoli nel tempo. Questi pezzi sono chiamati microplastiche, che hanno un diametro inferiore a 5 millimetri.
Cosa contiene la Great Pacific Garbage Patch?
Il GPGP contiene una varietà di oggetti di plastica, come bottiglie, sacchetti, reti da pesca, giocattoli e spazzolini da denti. Contiene anche microplastiche che si mescolano all'acqua di mare e alla vita marina. Secondo uno studio di The Ocean Cleanup, un'organizzazione no-profit che mira a rimuovere la plastica dagli oceani, il GPGP contiene circa 80.000 tonnellate metriche di plastica, equivalenti a 500 jumbo jet. Circa il 92% della plastica è più grande di 0,5 centimetri, mentre l'8% è microplastica.
Che impatto ha la Great Pacific Garbage Patch su di noi?
Il GPGP rappresenta una grave minaccia per gli ecosistemi marini e la salute umana. La plastica presente nel GPGP può impigliare o ferire animali marini come tartarughe, foche, balene e uccelli. Può anche essere ingerita da pesci e altri organismi che la scambiano per cibo. Questo può causare problemi digestivi, fame o avvelenamento. Alcune materie plastiche contengono anche sostanze chimiche nocive che possono penetrare nell'acqua o accumularsi nei tessuti degli animali. Queste sostanze chimiche possono alterare il sistema endocrino, che regola gli ormoni e il metabolismo. Gli esseri umani possono essere esposti a queste sostanze chimiche mangiando frutti di mare o bevendo acqua contaminata dalla plastica.
Cosa possiamo fare per ridurre la Great Pacific Garbage Patch?
Il modo migliore per ridurre la Great Pacific Garbage Patch è evitare che la plastica entri nell'Oceano. Ciò significa ridurre il consumo di plastica monouso, come cannucce, bicchieri e sacchetti. Possiamo anche riutilizzare o riciclare gli oggetti di plastica invece di gettarli via. Possiamo anche sostenere iniziative che mirano a ripulire la plastica esistente nell'oceano, come il progetto Ocean Cleanup, che utilizza un dispositivo galleggiante per raccogliere e rimuovere la plastica dal GPGP . Tuttavia, queste soluzioni non sono sufficienti a risolvere completamente il problema. Dobbiamo sensibilizzare ed educare le persone sull'impatto dell'inquinamento da plastica sull'ambiente e sulla salute umana. Dobbiamo anche sostenere politiche e regolamenti che limitino o vietino la produzione e l'uso di plastiche dannose o difficili da riciclare.
La Great Pacific Garbage Patch è una sfida globale che richiede un'azione globale. Tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere nel ridurre la nostra impronta di plastica e nel proteggere i nostri oceani. Insieme, possiamo fare la differenza per noi stessi e per le generazioni future.
#GoforPlanetA #greatpacificgarbagepatch #piccoligestigrandirivoluzioni
Fonti:
https://www.nationalgeographic.org/encyclopedia/great-pacific-garbage-patch/
https://www.noaa.gov/education/resource-collections/marine-life-education-resources/ocean-pollution
https://theoceancleanup.com/great-pacific-garbage-patch/
https://www.unenvironment.org/interactive/beat-plastic-pollution/
https://www.bbc.com/news/science-environment-45569453
https://www.worldwildlife.org/stories/fighting-plastic-pollution-in-the-ocean
Si tratta di un evento globale promosso dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sfide ambientali che il nostro pianeta sta affrontando. Quest'anno, il tema scelto è #BeatPlasticPollution, ovvero la lotta all'inquinamento da plastica. A questo link possiamo scaricare la Guida Pratica per combattere l'inquinamento da plastica.
La plastica è un materiale molto usato nella nostra vita quotidiana, preziosissimo, più di quanto pensiamo, ma troppo spesso il modo in cui la utilizziamo lo rende un materiale potenzialemene molto dannoso per l'ambiente e per la salute. Ogni anno, vengono prodotte circa 400 milioni di tonnellate di plastica, a livello globale solo il 15% viene riciclato. Il resto finisce nelle discariche, negli oceani, nei fiumi e nei suoli, causando gravi problemi agli ecosistemi e alla biodiversità.
Il 40% della nuova plastica prodotta ogni anno è utilizzata per packaging monouso: cioè che viene usato per pochi secondi, pochi minuti o al limite qualche giorno e finire poi tra i rifiuti.
Nel mondo, ogni minuto vengono acquistate un milione di bottiglie di plastica, mentre ogni anno vengono utilizzati fino a cinquemila miliardi di sacchetti di plastica. In totale, la metà di tutta la plastica prodotta è destinata al monouso: viene usata una sola volta e poi gettata via.
Un problema ambientale molto grave è l’accumulo dei rifiuti plastici negli ecosistemi terrestri e marini, causando danni a molti organismi viventi.
La plastica non si decompone in modo naturale, ma si scompone in frammenti sempre più piccoli, fino a diventare delle microplastiche, cioè particelle di dimensioni inferiori ai 5 millimetri. Queste microplastiche possono essere ingerite dagli animali marini, come i pesci e i molluschi, e finire nella catena alimentare umana. Gli effetti delle microplastiche sulla salute sono ancora oggetto di studio, ma si ritiene che possano avere effetti tossici, infiammatori e ormonali.
Oltre a questo, la plastica ha un impatto negativo anche sul clima, poiché la sua produzione richiede l'uso di combustibili fossili e genera grandi quantità di gas serra, che contribuiscono al riscaldamento globale.
Per questi motivi, è urgente ridurre il consumo di plastica non necessaria e favorire il suo riciclo o la sua sostituzione con materiali biodegradabili.
Laddove possibile la plastica va creata per essere riutilizzata tutte le volte che si può. Bisogna ripensare al modo in cui produciamo e consumiamo per eliminare alla fonte l’utilizzo sbagliato della plastica. La plastica è necessaria in tantissime applicazione: pensiamo agli strumenti medicali, alle parti delle autovetture e degli aerei che consentono loro di essere più leggeri e consumare meno carburante, ai caschi salva vita, alla conservazione degli alimenti soprattutto in parti del mondo in cui è fondamentale garantire un livello di alimentazione adeguato.
La plastica è un materiale versatile e utile in molti settori, ma se non viene gestita correttamente può diventare una minaccia per il pianeta e per le generazioni future.
L’utilizzo sbagliato della plastica si manifesta in diversi modi: dalla produzione di oggetti monouso che hanno una vita breve ma un impatto duraturo, al mancato riciclo o recupero dei rifiuti plastici che finiscono negli oceani, nei fiumi o nelle discariche, dalla contaminazione delle acque e dei suoli con sostanze tossiche o microplastiche, all’esposizione degli esseri viventi a potenziali agenti cancerogeni o ormonali.
Se pensiamo alla nostra vita di ogni giorno siamo ancora circondati da prodotti di plastica monouso. Per molti di noi questi oggetti sono diventati parte integrante della vita quotidiana: bottiglie d'acqua, contenitori per bevande, vaschette per biscotti, bottiglie di shampoo, bottiglie di latte, sacchetti per il freezer, contenitori per il gelato, sacchetti per le patatine, piatti per il microonde, vaschette per il gelato, tappi per bottiglie, maschere per il viso monouso,...
Per evitare questi scenari negativi, è necessario adottare un approccio circolare e sostenibile all’uso della plastica, che ne riduca la domanda, ne aumenti l’efficienza e ne valorizzi il ciclo di vita. Questo significa:
In questo modo, la plastica può continuare a svolgere un ruolo importante in molte applicazioni essenziali, come la medicina, i trasporti, la sicurezza o la conservazione degli alimenti, senza compromettere la salute dell’ambiente e delle persone.
La Giornata mondiale dell'Ambiente è un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che affliggono il nostro pianeta e per promuovere soluzioni sostenibili. Quest’anno la Giornata dell'Ambiente 2023 ci invita a riflettere sul nostro consumo di plastica e a cercare di ridurlo il più possibile. Alcune azioni semplici che possiamo fare sono:
Queste sono solo alcune delle possibili azioni che possiamo compiere per contribuire a salvaguardare il nostro Ambiente.
Se tutti facciamo la nostra parte, possiamo contribuire a salvaguardare il nostro pianeta e a garantire un futuro più sostenibile per noi e per le generazioni future.
Ricordiamoci che ogni gesto conta e che insieme possiamo fare la differenza.
#GoforPlanetA #piccoligestigrandirivoluzioni #rethink #refill #reuse #recycle #relax #BeatPlasticPollution #CleanSeas
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